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Varese
All’Università Insubria di Varese un focus su discriminazioni e linguaggio dell’odio
Interviene il giornalista di Avvenire Davide Re. Per l’occasione verrà presentato il volume dal titolo «Antisemitismo e parole d’odio»

«Dialoghi sulle parole d’odio» è il titolo dell’evento proposto dall’Università dell’Insubria martedì 27 febbraio, alle ore 11.30, nell’aula magna Granero Porati di via Dunant a Varese, per parlare di discriminazioni e linguaggio dell’odio.
Moderato dal giornalista di Avvenire Davide Re, l’evento è aperto al pubblico e, oltre alla partecipazione delle figure istituzionali del Dipartimento di Scienze umane e dell’innovazione per il territorio (Disuit), vedrà presenti: Ester De Tomasi, presidente dell’Anpi Comitato Provinciale di Varese, l’assessore alla Cultura di Varese Enzo Laforgia e Lelia Mazzotta, referente Bullismo e Cyberbullismo dell’Ufficio Scolastico Territoriale. Contribuirà al dibattito, inoltre, Loredana Parolisi in veste di discussant.
In occasione di questo incontro, sarà presentato il volume dal titolo «Antisemitismo e parole d’odio», curato da Paola Biavaschi, Alberto Castelli e Fabio Zucca, edito da Unicopli. Il volume, risultato di un convegno che si è tenuto all’Università degli Studi dell’Insubria, rappresenta un’importante testimonianza di impegno civile oltre che scientifico. Come dichiara il professor Fabio Zucca, docente di Storia Contemporanea e uno dei curatori: «Questo volume non solo offre una preziosa raccolta di saggi, ma si pone anche come strumento di sensibilizzazione e lotta contro le discriminazioni, integrando prospettive scientifiche con un forte impegno civile».
L’evento si configura come un’opportunità per approfondire tematiche di grande attualità e rilevanza sociale, promuovendo un dibattito costruttivo e una maggiore consapevolezza sulle sfide legate alla discriminazione e all’odio.