È aperto il nuovo ingresso della città di Varese: con la maxi-rotonda stop a semafori e svolte vietate

La rotonda di largo Flaiano è stata aperta: il nuovo ingresso alla città di Varese, che promette di rivoluzione il traffico di ingresso alla città, è finalmente realtà. Il cantiere non è ancora concluso, mancano gli interventi di fino che proseguiranno fino all’estate, ma il grosso dell’operatività della nuova opera è entrato in funzione.

Niente più semafori nè svolte vietate, l’apertura del nuovo ponte/rotonda di largo Flaiano rende ora percorribile il raccordo autostradale in ingresso a Varese per chi proviene da Milano, con una serie di novità rilevanti che riguardano tutto quello snodo viabilistico. Eccole in numeri: 10 strade collegate, 6 semafori (eliminati dall’intervento), 8 passaggi pedonali, un accesso e uscita autostradale e 4 quartieri collegati da un incrocio. Tutto questo è il progetto di Largo Flaiano.

“Un risultato raggiunto con la determinazione”

 

«Era un’opera molto attesa dai tanti varesini e non solo – ha commentato il sindaco Davide Galimberti – Siamo soddisfatti, anche se per il momento bisogna parlare di per il completamento parziale dei lavori, visto che mancano ancora un paio di mesi per concluderli tutti. Sarà però l’occasione per monitorare gli accorgimenti per migliorare ulteriormentte il sistema viabilistico. Ci sarà la necessità di abituarsi al nuovo sistema ma siamo molto fiduciosi».

«I primi feedback sono positivi da parte dei primi automobilisti e da parte dei tanti cittadini residenti che si sono presentati qui curiosi non solo di vedere come andrà la viabilità ma anche di vedere come sarà il nuovo largo Flaiano anche in termini di aspetto – ha aggiunto l’assessore ai lavori pubblici Andrea Civati – Ho visto grande curiosità e grande positività. I prossimi giorni serviranno per abituarsi alla nuova viabilità: vigili e tecnici del comune saranno qui per agevolarli».

«Voglio esprimere la mia personale soddisfazione per l’apertura di Largo Flaiano e l’avvio della nuova accessibilità a Varese, per anni condizionata da un’autostrada che con la sua bretella arriva fin nel cuore della città – ha commentato il senatore Alessandro Alfieri –  E voglio ringraziare l’amministrazione comunale, a partire dal Sindaco Galimberti e dall’assessore Civati, per la determinazione con cui hanno voluto quest’opera attesa da decenni. Ricordo ancora quando durante il periodo covid ci siamo trovati a Roma con il sottosegretariato Margiotta e come Partito Democratico abbiamo costruito le condizioni per un finanziamento straordinario del governo con l’approvazione del mio emendamento. Conoscendo i tempi della burocrazia e delle opere pubbliche in Italia, è stato fatto un gran lavoro. Sono orgoglioso, come senatore del territorio, di aver contribuito a dare una mano a Varese facendo gioco di squadra tra istituzioni. Un successo per la nostra città».

COME AFFRONTARE LA ROTONDA

Per chi proviene dall’autostrada

Chi arriva dal raccordo autostradale in direzione Varese, con la nuova viabilità deve svoltare a destra verso il nuovo ponte della rotonda, che va percorsa in senso antiorario. A questo punto la prima uscita che trova è in direzione viale Borri, la seconda uscita è su via Tamagno (attenzione: via Lazio diventa solo in ingresso verso la rotonda), la terza su via Gradisca, la quarta su via Bixio, infine la quinta su via Magenta, in direzione centro città. Per andare in via Magenta, e nel centro città dunque, è necessario prendere la quinta uscita.

Per chi proviene da via Magenta

Chi proviene da via Magenta, in uscita dal centro città, non avrà più l’incrocio regolato dal semaforo, e avrà l’entrata autostradale come prima uscita utile, perchè via Sant’imerio continuerà ad essere solo in entrata, come ora. Dal momento in cui si immetterà nella rotonda, potrà poi imboccare tutte le uscite successive: viale Borri, via Tamagno, via Gradisca, via Bixio, (attenzione: via Lazio diventa solo in ingresso verso la rotonda), o potrà tornare su via Magenta. Chi proviene da via Magenta, va ricordato non potrà più entrare in via Goldoni, che si raggiungerà d’ora in poi solo da via Sant’Imerio.

Per chi proviene da via Sant’Imerio

Chi arriva da via Sant’Imerio non troverà più il semaforo e troverà una prima svolta a destra in via Goldoni. Proseguendo e svoltando a destra qualche metro più in là si immetterà invece nella rotonda, che vedrà come prima uscita quella del raccordo autostradale verso Milano. Le uscite saranno poi su viale Borri, via Tamagno, via Gradisca, via Bixio, (ricordiamo ancora che via Lazio diventa solo in ingresso verso la rotonda). Per andare verso il centro città quindi non si girerà più a sinistra, ma si prenderà la quinta uscita, dopo avere percorso tutta la rotonda.

Per chi proviene da viale Borri

Chi arriva da viale Borri si immette direttamente nella nuova rotonda, e avrà come prima uscita via Tamagno. Poi NON potrà svoltare in via Lazio (che diventa solo in entrata nella rotonda), ma potrà farlo alla seconda uscita su via Gradisca (che inverte il senso come succede a via Lazio ma sarà in uscita dalla rotonda), poi si potrà uscire in via Bixio, in via Magenta per dirigersi in centro e infine andare in autostrada (evitando le code di via Gasparotto…) prendendo la quinta e ultima uscita.

Cambia il senso di marcia tra via Gradisca e via Lazio, ma non cambia la possibilità di entrare all’ospedale di Circolo

La principale variazione di viabilità, per consentire l’apertura della rotonda,  è il cambio di senso di marcia tra via Lazio e via Gradisca. Sarà quest’ultima, d’ora in poi “l’uscita per l’ospedale di Circolo”. Da via Gradisca, infatti, sarà possibile percorrere via Arsiero (che è il proseguimento di via Gradisca) fino all’incrocio con via Lazio, che da quel punto in poi, come succede già ora, è a doppio senso. Da lì, chi attraversa quelle strade per andare all’entrata di via Lazio dell’ospedale di Circolo, si ritroverà sullo stesso abituale percorso.

Un paio di cose da tenere a mente per i residenti della zona

La rotonda è senza dubbio un facilitatore della viabilità su diverse assi: dall’entrata in autostrada da viale Borri e Giubiano all’accesso agli ospedali, dal passaggio tra Bosto e Giubiano, all’uscita dall’autostrada per raggiungere punti diversi dal centro. Di tutti gli effetti ce ne accorgeremo solo percorrendola, ma ci aspettiamo che siano parecchi. Ma piccole cose nascoste dovranno far cambiare la “forma mentis” soprattutto ai residenti della zona.

Proviamo a ricordarli:

1. Il pezzo di via Gradisca che si raggiunge da via Cadore, quello a curve e in discesa, finisce in una curva molto stretta, perché non si potrà più girare a destra ma si dovrà girare a sinistra: tenetelo a mente se eravate abituati a fare quel percorso.
2. Se risiedete in via Gradisca, nella parte verso largo Flaiano, ricordatevi di girare a destra e non a sinistra quando uscite dal garage!!!
3. se siete residenti in via Goldoni o via Uberti, ricordatevi di inforcare sant’Imerio già dal centro, perchè non potrete più entrare da via Magenta, e la rotonda non vi aiuterà.

In questi giorni, comunque, la polizia Locale ha distribuito le planimetrie della nuova rotonda nelle strade adiacenti, per un ulteriore “ripasso” e cercare di facilitare il più possibile i cambiamenti.

Per tutti gli altri sono previsti, almeno sulla carta, solo vantaggi.