EcoRun Varese 2024: compie 5 anni l’evento sportivo eco-solidale di Varese
Il programma della quinta edizione prevede due corse competitive, rispettivamente una mezza maratona e una dieci chilometri Fidal, ma anche tanti eventi e una domenica ecologica
Si terrà a Varese il 21 aprile 2024 la quinta edizione di EcoRun, il primo evento sportivo eco-solidale della città, che pone particolare attenzione alle tematiche ambientali, alla sostenibilità e alla solidarietà.
«Siamo ormai arrivati alla quinta edizione – ha sottolineato Giuseppe Micalizzi, presidente di Ecorun ASD- Siamo partiti praticamente da zero: la prima edizione erano più i volontari che i partecipanti. Ogni anno abbiamo però sempre raddoppiato la partecipazione: nella prima edizione erano in 200, nella seconda in 400, nella terza 750 e l’anno scorso è stato quello dei record, con 1600 runner partecipanti. Quest’anno miriamo almeno a confermare questo numero, se non a migliorarlo. Però quello che ci preme sottolineare è che le corse sono importanti e ci teniamo tanto, ma quello a cui teniamo di più è di coinvolgere tante associazioni sportive, tante associazioni di beneficienza. Quest’anno le nostre charity sono Gulliver e Caos, e speriamo di avere un numero tale di partecipanti da donare a loro ancor più degli anni scorsi».
La giornata ha il patrocinio del Comune di Varese, che con entusiasmo partecipa alla kermesse. «Ecorun sta diventando un appuntamento costante per la città: rappresenta tanto, perché riesce a mettere insieme lo sport, la solidarietà, l’ecologia – Ha commentato l’assessore allo Sport Stefano Malerba – Lo sport ha una forza enorme: non è solo fare una partita di basket o di calcio, ci sono dei valori che riescono trasversalmente a coinvolgere tante realtà. E questo è un avvenimento che per la città di Varese è molto importante».
Una manifestazione che fa bene a tutti, tanto da far dire al sindaco Davide Galimberti: «Io mi sono già iscritto, ci sono», con la piena approvazione delle autorità sanitarie – erano presenti in particolare Giuseppe Calicchio, direttore sociosanitario di ASST Sette Laghi e Giuseppe Catanoso, direttore sanitario di ATS Insubria – che vedono nell’iniziativa di Ecorun «Uno straordinario mezzo per ribadire la necessità di avere un sano stile di vita».
Con loro, a festeggiare questa nuova edizione, anche Emanuele Monti, presidente della commissione sostenibilità sociale, casa e famiglia della regione Lombardia, Michele Di Toro, consigliere delegato della Provincia di Varese e Antonio Franzi, in rappresentanza della Camera di Commercio di Varese.
PROTAGONISTA LA MEZZA MARATONA FIDAL E LA DIECI CHILOMETRI, MA NON MANCANO LE PASSEGGIATE PIÙ LEGGERE
Il programma della quinta edizione prevede due corse competitive, rispettivamente una mezza maratona “EcoRun Varese 21100 – Half Marathon” e una dieci chilometri “EcoRun Varese 21100 – Ten” entrambe percorsi certificati FIDAL nazionali, nonché due corse non competitive a passo libero da 10 e 5 km denominate EcoRun Varese – Happy Ten ed EcoRun Varese – Happy Five. La mezza maratona sarà valevole per il Campionato Provinciale FIDAL Master.
«La novità del percorso riguarda principalmente la mezza maratona: Varese si contraddistingue per essere un territorio abbastanza ondulato, però abbiamo cercato di renderlo il meno impegnativo possibile – ha spiegato Gianni Izzo, vicepresidente di Ecorun – A parte i chilometri iniziali che si snoderanno lungo il centro storico, anch’essi resi più semplici all’interno dei vicoli, la parte che poi si svilupperà verso Masnago e rientrerà verso il centro sarà molto piu veloce: gli ultimi 3 chilometri saranno tutti su viale Aguggiari. Gli atleti perciò, dopo avere affrontato le ultime piccole asperità nella zona stadio-Masnago, imboccheranno viale Aguggiari e faranno gli ultimi tre chilometri in discesa. Manterremo inoltre lo zoccolo duro dei non competitivi, la 10 chilometri e la 5. Quest’anno si svilupperanno prevalentemente nei giardini Estensi: dopo avere attraversato il centro storico, si snoderanno nei giardini che connotano la parte ecosostenibile di Ecorun Varese».
Le iscrizioni sono già a perte, e si possono effettuare on line, cliccando QUI.
UNA DOMENICA ECOLOGICA, VISITE GUIDATE E TANTI ALTRI SPORT
Ecorun però non è solo questo, ma di fatto una vera e propria “domenica Ecologica”, con la chiusura del centro storico al traffico veicolare per tutta la giornata. Nel corso della giornata “a piedi” per il centro di varese sono previste passeggiate guidate aperte a tutti in luoghi e giardini di particolare pregio storico e architettonico come i Giardini Estensi, Villa Mirabello, il Parco di Villa Mylius, il Parco di Villa Panza e il parco Mantegazza, e altre visite guidate in inmportanti monumenti del centro.
Inoltre, sarà una domenica sportiva in senso lato, che non prevede solo la corsa: nello Sport Village, un ampio spazio dedicato allo sport che quest’anno si espande per tutto il centro storico, società e associazioni sportive incontreranno chi le rappresenta, e i ragazzi di ogni età potranno sfidarsi a pallavolo o su un campo da basket.
In quella stessa domenica sono previsti inoltre anche il Lions Day – che porterà in piazza percorsi di educazione stradale, esibizioni di cani guida, la mitica Pompieropoli e le pantere storiche della polizia – e Varese Green Motors, che metterà in mostra le più nuove auto ecologiche sul mercato.
L’iniziativa ha scopi benefici: ogni anno i fondi vengono consegnati a un progetto. Quest’anno, gli enti beneficiati ci sono il Centro Gulliver, di cui ha parlato il presidente Emilio Curtò, e l’Associazione Caos, di cui ha parlato Adele Patrini, in particolare di welfare community.
«Per noi è un riconoscimento fondamentale e importantissimo delle attività che svolgiamo quotidianamente per la prevenzione e cura del disagio giovanile e delle persone fragili – ha commentato Emilio Curtò – Avere come compagno di viaggio Ecorun per noi è motivo di grande orgoglio ma anche di grande onore».
«Siamo onorati di essere charity in questa manifestazione – Ha sottolineato Adele Patrini – La destinazione di questi fondi, visto che l’obiettivo è battere il cancro al seno sul tempo, è di investirli nella ricerca, per quanto riguarda la genetica oncologica, per valutare e personalizzare sempre di più l’approccio sia alla prevenzione che alla cura, con una tutela e una presa in carico delle donne ad alto rischio oncologico»
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