Gioie e criticità nel primo giorno della maxi-rotonda di largo Flaiano a Varese

Dopo le prime ore con la nuova viabilità, ecco cosa è migliorato e cosa ha bisogno di ulteriori perfezionamenti

Rotonda largo flaiano generiche

Il primo giorno di rotonda di Largo Flaiano mostra già i primi segni positivi e le prime criticità.
Nel cantiere dal pomeriggio del 14 febbraio è cambiata la viabilità, e ora gli automobilisti devono percorrere una rotonda (non proprio rotonda, in realtà ovale e perdipiù ancora con gli angoli non ben smussati, e questo spiazza un po’) che cambia di parecchio le abitudini di chi ha percorso quel tratto in tutti questi anni.

Cominciamo però con le buone notizie: uno degli indicatori più significativi e immediati, i tempi di percorrenza dei bus, in queste prime 24 ore ha già dato degli importanti risultati. Il percorso dei bus extraurbani che dalla rotonda dell’Esselunga va verso le stazioni si è velocizzato, in quel tratto, di ben dieci minuti nelle ore di punta. Un effetto istantaneo che fa ben sperare. Viale Borri, del resto, già nella mattina di oggi aveva un aspetto molto meno congestionato dei giorni precedenti.

«La prima giornata è andata bene – Conferma l’assessore ai lavori pubblici e viabilità Andrea Civati – La prima sensazione è positiva. Naturalmente continueremo a monitorare il traffico e la viabilità per apportare modifiche e miglioramenti e così rendere ancora più fluida la situazione. Però è già evidente che soprattutto l’accesso dall’autostrada e da viale Borri è decisamente più scorrevole, con tempi d’attesa molto inferiori».

Non è però tutto così fluido: tra le criticità maggiormente segnalate c’è l’immissione nella rotonda da via Sant’Imerio, che avviene con un unico incolonnamento. Una circostanza che, insieme alla mancanza di abitudine alla nuova viabilità, ha creato diversi ingorghi tra ieri sera e questa mattina, specialmente in assenza dei vigili, che invece negli orari in cui sono coinvolti  sono prodighi di spiegazioni ed efficienti nell’insegnare ad immettersi nella rotonda.

Perchè, a quanto sembra, il problema principale è riconoscere la rotonda come tale, e quindi “accettarne” la viabilità, che in sè è semplice: ci si immette e si gira tutti in senso antiorario finchè non si trova la strada preferita da cui uscire. Invece, molti si muovono come se dovessero trovarsi auto in senso contrario, o potessero girare a sinistra invece che a destra entrando in rotonda, o peggio ancora tirano dritto. Tutti comportamenti  scorretti e pericolosi, dovuti al fatto che non ci si è ancora abituati o forse anche al fatto che la rotonda non è proprio “rotonda” e si tende a pensare siano ancora le stesse strade di prima. Tutto questo diventerà sempre meno probabile man mano che verranno adeguati gli spartitraffico, anche provvisori, che “costringono” gli automobilisti a percorrerla nel senso corretto.

Segnalazioni di automobilisti contromano sono state fatte, tra ieri sera e questa mattina presto, in viale Borri (in questo caso le auto hanno girato a sinistra sul nuovo ponte invece che procedere diritto e immettersi nella rotonda) e in via Nino Bixio (qui l’auto è andata semplicemente dritta verso viale Borri, come succedeva fino a ieri: ma con la rotonda quel percorso è contromano). In entrambi i casi, però, nella mattina era già stata aggiunta segnaletica e transenne, e fare lo stesso errore è più difficile.

Un’altra segnalazione, arrivata nella serata, è il fatto che la zona è buia, rendendo difficile vedere le novità del cantiere: ovviamente si tratta di una situazione temporanea ma registriamo la difficoltà.

COME AFFRONTARE LA ROTONDA

Per chi proviene dall’autostrada

Chi arriva dal raccordo autostradale in direzione Varese, con la nuova viabilità deve svoltare a destra verso il nuovo ponte della rotonda, che va percorsa in senso antiorario. A questo punto la prima uscita che trova è in direzione viale Borri, la seconda uscita è su via Tamagno (attenzione: via Lazio è ora solo in ingresso verso la rotonda), la terza su via Gradisca, la quarta su via Bixio, infine la quinta su via Magenta, in direzione centro città. Per andare in via Magenta, e nel centro città dunque, è necessario prendere la quinta uscita.

Viabilità in largo Flaiano

Per chi proviene da via Magenta

Chi proviene da via Magenta, in uscita dal centro città, ha l’entrata autostradale come prima uscita utile, perchè via Sant’imerio continuerà ad essere solo in entrata, come ora. Dal momento in cui si immette nella rotonda, può poi imboccare tutte le uscite successive: viale Borri, via Tamagno, via Gradisca, via Bixio, (attenzione: via Lazio diventa solo in ingresso verso la rotonda), o potrà tornare su via Magenta. Chi proviene da via Magenta, va ricordato non può più entrare in via Goldoni, che si raggiungerà d’ora in poi solo da via Sant’Imerio.

Viabilità in largo Flaiano

Per chi proviene da via Sant’Imerio

Chi arriva da via Sant’Imerio troverà una prima svolta a destra in via Goldoni. Proseguendo e svoltando a destra qualche metro più in là si immette invece nella rotonda, che vede come prima uscita quella del raccordo autostradale verso Milano. Le uscite sono poi su viale Borri, via Tamagno, via Gradisca, via Bixio, (ricordiamo ancora che via Lazio è ora solo in ingresso verso la rotonda). Per andare verso il centro città quindi non si gira più a sinistra, ma si prende la quinta uscita, dopo avere percorso tutta la rotonda.

Per chi proviene da viale Borri

Chi arriva da viale Borri si immette direttamente nella nuova rotonda, e avrà come prima uscita via Tamagno. Poi NON può svoltare in via Lazio (che diventa solo in entrata nella rotonda), ma può farlo alla seconda uscita su via Gradisca (che inverte il senso come succede a via Lazio ma è in uscita dalla rotonda), poi si può uscire in via Bixio, in via Magenta per dirigersi in centro. Per andare in autostrada si prende la quinta e ultima uscita.

Cambia il senso di marcia tra via Gradisca e via Lazio, ma non cambia la possibilità di entrare all’ospedale di Circolo

La principale variazione di viabilità è il cambio di senso di marcia tra via Lazio e via Gradisca. Sarà quest’ultima, d’ora in poi “l’uscita per l’ospedale di Circolo”. Da via Gradisca, infatti, è possibile percorrere via Arsiero (che è il proseguimento di via Gradisca) fino all’incrocio con via Lazio, che da quel punto in poi è a doppio senso. Da lì, chi attraversa quelle strade per andare all’entrata di via Lazio dell’ospedale di Circolo, si ritrova sullo stesso abituale percorso.

Viabilità in largo Flaiano

Un paio di cose da tenere a mente per i residenti della zona

La rotonda è senza dubbio un facilitatore della viabilità su diverse assi: dall’entrata in autostrada da viale Borri e Giubiano all’accesso agli ospedali, dal passaggio tra Bosto e Giubiano, all’uscita dall’autostrada per raggiungere punti diversi dal centro. Ma piccole cose nascoste dovranno far cambiare la “forma mentis” soprattutto ai residenti della zona.

Proviamo a ricordarli:

  1. Il pezzo di via Gradisca che si raggiunge da via Cadore, quello a curve e in discesa, finisce in una curva molto stretta, perché non si può più girare a destra ma si deve girare a sinistra:  una oggettiva difficoltà in particolare per chi ha auto lunghe o grandi. Tra i nostri lettori, c’è chi ha proposto di cambiare senzo di marcia anche alla seconda parte della via: noi lo segnaliamo come possibilità.
  2. Se risiedete in via Gradisca, nella parte verso largo Flaiano, ricordatevi di girare a destra e non a sinistra quando uscite dal garage!!!
  3. se siete residenti in via Goldoni o via Uberti, ricordatevi di inforcare sant’Imerio già dal centro, perchè non si può più entrare da via Magenta, e la rotonda non vi aiuterà.

 

Viabilità in largo Flaiano

 

Tomaso Bassani
tomaso.bassani@varesenews.it

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Pubblicato il 15 Febbraio 2024
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  1. Luca Martignoni
    Scritto da Luca Martignoni

    Buongiorno
    Vorrei farvi presente che il traffico migliorato (come da voi scritto) di oggi e di ieri, è dato semplicemente dal fatto che le scuole a partire da ieri, sono chiuse per il carnevale e come voi ben sapete a Varese con la chiusura delle scuole il traffico magicamente sparisce. Vi consiglio di far presente a chi di dovere che il solo problema creato tra Via Sant’ Imerio e via Magenta è sufficiente per parlare di un lavoro che risolve solo metà del problema, anzi direi che per le vie indicate la situazione è decisamente peggiorata. In quel punto ci vuole per forza un semaforo e cmq lasciare in ogni caso la possibilità di entrare nell’ovale da entrambe le corsie di Via Sant’Imerio.
    Saluti.
    Luca Martignoni

  2. Avatar
    Scritto da GrandeFratello

    Migliorato di 10 minuti rispetto a cosa? Immagino rispetto ai +25 minuti di quando il cantiere bloccava tutto. Prima che fosse aperto il cantiere, nelle ore di punta c’era da aspettare, al massimo, due o tre cicli di semaforo: 6-7 minuti o poco piu’.

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