Il dibattito sul progetto di ampliamento di Volandia, il museo vicino all’aeroporto Milano Malpensa
La politica si è fin qui divisa su posizioni non scontate, tra centrosinistra e centrodestra. Nei pareri degli enti vengono sollevati dubbi, mentre il presidente di Volandia Reguzzoni chiede di lavorare insieme per lo sviluppo

Il progetto di ampliamento di Volandia fa discutere, dopo l’approvazione di accordo di programma in Regione. Il museo del volo – accanto all’aeroporto di Milano Malpensa – è uno dei maggiori attrattori turistici della provincia di Varese e in quest’ottica è intervenuto il presidente della Fondazione che lo gestisce, Marco Reguzzoni: «Per crescere è necessario il contributo di tutti».
Nell’accordo ottenuto in Provincia si fissano i paletti entro cui dovrà muoversi e dovrà essere esaminato l’ambizioso progetto, che prevede un ampliamento del museo vero e proprio ma anche una serie di attività collaterali, come un maxi-parcheggio multipiano e un albergo, da realizzare sui terreni attigui. Questi ultimi vengono concepiti non solo a servizio del museo, ma anche come fonte di finanziamento dello stesso: sarebbero a servizio della zona di Malpensa, con un’ipotesi di bacino più ampio del solo museo.
Il presidente della Provincia Marco Magrini parla di «percorso lungo e complesso» che prevede poi il passaggio attraverso i Comuni, per la valutazione della congruità urbanistica.
La politica si è divisa su posizioni non scontate: favorevoli i centristi e il Pd che governano la Provincia, a cui si è aggiunta Forza Italia; astenuti Fratelli d’Italia e un consigliere di maggioranza sommese (l’ex leghista Barcaro), mentre l’unica forza che ha preso posizione negativa è stata la Lega, che contesta alla base la finalità pubblica che sarebbe alla base dell’intervento.

La posizione della Lega riecheggia in parte i primi pareri espressi da Regione Lombardia e Comuni, che sul finire del 2023 avevano sollevato più di un dubbio. La Regione ad esempio esprimeva dubbi sul quadro economico, chiedeva – almeno per alcune opere- «una più ampia valutazione nel contesto del masterplan aeroportuale» e suggeriva «la possibilità di procedere con una verifica di Valutazione d’Impatto Ambientale complessiva».
Altro tema emerso sono la trasformazione di aree forestali, per cui dovrebbero essere previsti oneri di urbanizzazione, non previsti nel progetto. Tema sollevato anche dal Comune di Ferno.
La partita riguarda tre enti locali – Somma Lombardo, Vizzola Ticino e Ferno – e nel dibattito sono emerse perplessità, a Ferno e Somma. Il Pd – che ha votato a favore in Provincia – sostiene che non ci siano divisioni nel partito, perché il primo via libera fissa solo principi di massima.
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