“Il presidio anti-fascista a Varese non si sposta, è una risposta necessaria e importante”
Il sindaco Davide Galimberti e il senatore Od Alessandro Alfieri rispondono a stretto giro alla richiesta del deputato di Fratelli d’Italia Andrea Pellicini di spostare il presidio anti-fascista in programma per sabato 10 febbraio
“Cambiare data? No, l’iniziativa è necessaria e importante”. Il sindaco Davide Galimberti risponde a stretto giro alla richiesta del deputato di Fratelli d’Italia Andrea Pellicini di spostare il presidio anti-fascista in programma per sabato 10 febbraio.
Pellicini aveva avanzato la richiesta al primo cittadino di Varese con la motivazione che “sabato ricorre il Giorno del Ricordo e non si possono tenere altre manifestazioni in una giornata solenne come questa”.
La risposta di Galimberti non si è fatta attendere e oltre a confermare l’iniziativa ne ribadisce il significato: “Caro Andrea – ha scritto Galimberti al deputato luinese -, leggo con piacere nelle tue parole un implicito apprezzamento all’iniziativa “Varese è antifascista” promossa proprio nella Giornata del Ricordo per arricchire ancora di più il programma delle celebrazioni del 10 febbraio che il Comune di Varese insieme alle altre Istituzioni ha in programma ed alle quali, come tutti gli anni, parteciperò, per condannare ogni forma di prevaricazione e violenza, contro tutte le ideologie basate sulla negazione dei diritti individuali e per ribadire invece la civiltà dei valori democratici così come contenuto nella nostra Costituzione”.
“Tale iniziativa – prosegue Galimberti – si è resa necessaria anche a fronte dello sconcerto di molti cittadini, associazioni, organizzazioni sindacali e partiti, dopo i gravi episodi avvenuti nel cortile del palazzo comunale lo scorso sabato. L’interesse che sta dimostrando l’iniziativa in queste ore ne conferma la necessità e l’importanza. Ti ringrazio per aver avanzato la tua posizione, così da consentirmi di chiarire ancora meglio il senso dell’iniziativa. Immagino che un’analoga richiesta di rinvio tu l’abbia avanzata anche agli organizzatori della sfilata prevista per domani sera. Un caro saluto, ci vediamo sabato”.
Dello stesso tenore le parole del senatore Pd varesino Alessandro Alfieri, anche lui intervenuto per ribattere al deputato FdI: “Immagino che per l’onestà intellettuale che contraddistingue Pellicini si sia solo dimenticato di rivolgere una richiesta simile a quella di Galimberti anche ai Do.Ra. e alle altre sigle dell’estrema destra che, organizzando la parata di sabato, danno un colore divisivo ad una giornata che invece deve unire e che infatti ci ha visti uniti nel voto e nel ricordo parlamentare – dice Alfieri -. Se non lo ha fatto immagino che lo farà sicuramente in giornata”.
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