Terza sconfitta consecutiva per la Pro Patria: il Renate rimonta e piega i tigrotti
La Pro Patria passa in vantaggio con Castelli ma soccombe ai colpi di Bocalon, autore di una tripletta. I tigrotti non riescono a capitalizzare le occasioni nel primo tempo, a differenza del Renate che ha saputo sfruttare a proprio favore tutti gli episodi decisivi della gara
Una sconfitta che lascia scorie nervose per la Pro Patria, rimontata in casa dal Renate per 3 a 1 dopo esser andata subito in vantaggio al 8′ con una prodezza area di Castelli.
(Servizio fotografico di Roberta Corradin)
La tripletta di Bocalon permette infatti ai brianzoli di Meda di prendersi la rivincita dell’andata e superare di un punto in classifica i tigrotti (36 il Renate, 35 la Pro Patria). Anche senza supporter in curva, le pantere nere del Renate si aggiudicano il derby lombardo dei grandi felini sfruttando a proprio favore diversi momenti chiave di un match sfuggito più di una volta dalla conduzione del direttore di gara Ceriello, in particolare nella ripresa dopo una rissa a metà campo, quando, al 71′, Esposito a gioco fermo mette le mani sul collo di Ndrecka (la ammonizione per entrambi lascia davvero tanti dubbi).
Alla Pro Patria non è bastata una più che convincente prima frazione di gara – diverse occasioni costruite con pochi tocchi in transizione – per evitare la terza sconfitta consecutiva, forse la peggiore dal punto di vista psicologico del 2024 perché arrivata in una gara molto importante contro una diretta concorrente per la salvezza, a differenza dei due insuccessi subiti per danno delle più strutturate Padova e Mantova.
Proprio l’aspetto mentale è ciò che più è mancato ai bustocchi, incapaci di conservare per più di 10 minuti il vantaggio e di concretizzare le occasioni di fine a primo tempo, compreso un palo colpito sempre da Castelli a ridosso dell’intervallo.
Mentre la clessidra scorreva velocemente, nelle mura dello Speroni l’ansia da risultato prende presto vita e viene pagata a un prezzo carissimo dalla squadra di Riccardo Colombo: diventa così quasi impossibile rispondere colpo su colpo alle giocate della esperta coppia di attaccanti del Renate composta da uno scatenato Sorrentino, abile nel vincere i duelli e trovare spazi tra le linee dei bianco-blu, e dallo spietato Bocalon.
L’attaccante veneziano concretizza in maniera impeccabile tutto ciò che gli viene recapitato sui piedi e si porta a casa il pallone, trovando la rete del pareggio in mischia su corner al 17′, del vantaggio con una prodezza balistica da fuori area al 52′ e, infine, su un calcio di rigore concesso nel recupero (Ceriello non ha dubbi su un intervento di Ferri in area su Baldassin), quando la Pro Patria era ormai in balia della frenesia e del nervosismo.
Tanta la frustrazione visibile sui volti dei giocatori, tutte le sliding-doors (a partire dall‘infortunio di Mallamo al 13’) del match si chiudono con forza e sbattono in faccia ai tigrotti anche per merito di un pragmatico e malizioso Renate, che non si è fatto pregare due volte nel rompere il ritmo partita una volta trovato al vantaggio.
Febbraio si conclude così nel peggiore dei modi pronosticabili dopo il filotto di vittorie di gennaio, ovvero con la terza sconfitta consecutive. Dopo aver accarezzato e toccato con mano il sogno dei playoff, a Busto Arsizio si ritorna in un battito di ciglio a lottare aspramente per la salvezza diretta: lo scarto sui playout si riduce di appena due punti mentre alle spalle in questo momento ci sono solo Pergolettese (33) e Trento (34), prossimo avversario dei tigrotti. Interrompere già venerdì la serie di risultati negativi non può essere più opzione se si vuole evitare di vivere al cardiopalma aprile, ultimo mese della stagione regolamentare.
Colombo amareggiato: “Il Renate ha vinto più duelli. Costretto a tre cambi forzati”
RIVIVI LA DIRETTA
PRO PATRIA-RENATE 1-3 (1-1)
Reti: 8′ pt Castelli (PPA), 17′ pt Bocalon (REN), 5′ st Bocalon (REN), 43′ st rig. Bocalon (REN)
Pro Patria (3-4-2-1): Mangano; Minelli (1′ st Vaghi), Saporetti, Moretti; Somma (21′ st Piran), Nicco (21′ st Fietta), Mallamo (12′ pt Ferri), Ndrecka; Stanzani, Pitou; Castelli (28′ st Parker). A disposizione: Bongini, Bashi, Marano, Bertoni, Citterio, Ghioldi, Renault C., Curatolo. Allenatore: Colombo Riccardo.
Renate (3-4-3): Ombra; Bosisio, Alcibiade, Vimercati; Baldassin, Vassallo (32′ st Alfieri), Currarino (32′ st Bracaglia), D’Orsi (18′ st Esposito); Tremolada (32′ st Anghileri), Bocalon, Sorrentino (42′ st Pinzauti). A disposizione: Fallani, Gasperi, Procaccio, Iacovo, Pellegrino, Ziu. Allenatore: Colombo Alberto.
Ammoniti: Minelli (PPA), Vimercati (REN), Ndrecka (PPA), Esposito (REN), Ferri (PPA), Pitou (PPA), Fietta (PPA)
Arbitro: Ceriello di Chiari
Collaboratori: Celestino di Reggio Calabria e Storgato di Castelfranco Veneto
IV Ufficiale: Papi di Prato
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