La nuova telecamera in piazza Don Gabbani non piace ai residenti di Valle Olona
Criticata per ragioni di privacy e per l'inefficacia ad evitare l'abbandono di rifiuti in strada e la sosta selvaggia dei genitori all'uscita da scuola
Criticata dai residenti per privacy ed efficacia la nuova telecamera montata in piazza Don Gabbani dal Comune di Varese.
La piazza è in realtà un grande parcheggio al centro di una zona nevralgica per il quartiere di Valle Olona tra chiesa, palestra Falaschi e scuole Manfredini. Un crocevia molto frequentato ma dove spesso viene abbandonata disordinatamente immobndizia varia.
L’obiettivo della telecamera, segnalata con tutti i riferimenti di norma anche in merito alla privacy, è puntato sui cassonetti per gli indumenti usati, appena spostati nell’ultimo posto auto verso via Merano. Ma a protestare sono proprio i residenti della casa di corte con accesso su via Merano, il cui cancello sembra inquadrato dalla telecamera: «Non mi piace che la telecamera inquadri tutto il giorno il cancello, registrando chiunque entri o esca da casa mia», protesta il signor Bonomo che solleva anche dubbi sull’utilità di questa videosorveglianza.
Nonostante sia stata posizionata da un paio di settimane, dopo una pulizia del piazzale, nuovi rifiuti (tra cui un copriwater) sono stati abbandonati a pochi metri dai cassonetti, appena fuori dall’inquadratura, e persino ai piedi della videocamera stessa.
«Della telecamera se ne infischiano anche quei genitori maleducati che continuano a parcheggiare davanti al nostro cancello e sotto le nostre finestre all’entrata e all’uscita da scuola dei bambini, lascando ogni giorno cartacce e rispondendoci male quando gli facciamo notare che intralciano il passaggio e che sono in una proprietà privata» aggiunge il signor Bianco, che pure abita in via Merano. «Ogni giorno ci sono auto parcheggiate davanti casa o sui marciapiedi, tanto che l’asfalto ormai è distrutto – aggiunge – I vigili non ci sono mai, le telecamere non servono a multare questi maleducati e le buche che provocano sul marciapiede non vengono richiuse. Ma l’ingresso della nostra casa viene registrato notte e giorno».
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