Gallarate
La “Rapsodia in Blu” di Gershwin apre la stagione musicale del Conservatorio di Gallarate
Protagonista l’orchestra fiati del conservatorio e il pianista Emanuele Nazareno Piovesan, cib la direzione del maestro Luca Seccafieno
“Puccini, Fauré e i «maîtres de charme» del primo Novecento” è il titolo della rassegna musicale proposta quest’anno dal conservatorio Puccini di Gallarate, unico conservatorio della provincia di Varese.
Ospitata al Teatro del Popolo (in via Palestro 5 a Gallarate) la stagione si apre mercoledì 7 febbraio alle 20:30 con il concerto d’inaugurazione “Rapsodia in Blu”: sotto la direzione del maestro Luca Seccafieno, l’orchestra fiati del conservatorio e il pianista Emanuele Nazareno Piovesan interpreteranno la Rhapsody in Blue di G. Gershwin. A seguire, musiche per film di J. Williams – Jurassic Park, Viktor’s tale, The Magic of Harry Potter. Seguirà poi il 17 febbraio alle ore 17:00 una replica alla Casa delle Arti, Cernusco sul Naviglio.
Come detto si tratta del primo appuntamento di un ampio programma che segue il filo rosso dell’opera di Puccini e Fauré. Il successivo evento si terrà mercoledì 21 febbraio alle ore 20:30: la soprano Anna Maria Sara e il pianista Federico De Lauro si esibiranno nel concerto “L’eredità di Puccini e Fauré nella canzone d’arte italiana e nella chanson d’Oltralpe”;
Dentro alla rassegna Filosofarti, domenica 25 febbraio alle 17:30 è in cartellone “La radice invisibile”, un concerto dedicato a due celebri musicisti: Frédéric Chopin e Claude Debussy. A questi due nomi vi sono affiancati quelli “adombrati” come John Field e Gabriel Fauré. Grandi compositori che rappresentano in parte la radice del linguaggio, come si coglie nei Notturni: radice invisibile, intangibile, se non con lo sguardo recondito dell’animo.
Infine, in partenza questo mese Masterclass « Alte Frequenze» dedicata all’ Ottavino a cura della Prof.ssa Maria Siracusa, secondo il seguente calendario: sabato 24.2, mercoledi 20.3, sabato 27.4, sabato 25.5 e concerto finale.
Il Teatro del Popolo è una delle due sedi del conservatorio ed è appunto anche spazio di condivisione tra il conservatorio e la città. Il primo appuntamento del 2024 è stato lo scorso 27 gennaio, in occasione del Giorno della memoria, con un intervento di Enzo Fiano e un concerto ispirato alla musica come strumento di sopravvivenza nei campi di concentramento e di sterminio.