La scadenza si avvicina: lavoratori e genitori dei pazienti al CRM Tradate chiedono certezze

Il sindacato UIL FPL parla di prospettive positive dati i due bandi pubblicati dall'Asst Valle Olona. A due giorni dalla scadenza dei contratti si spera in una soluzione positiva

CPS tradate

Si apre uno spiraglio per il personale del CRM di Tradate il cui contratto è in scadenza. L’allarme, sollevato da alcuni operatori e, soprattutto, dai parenti degli ospiti, potrebbe rientrare dopo che  il direttore generale dell’asst Valle Olona Daniela Bianchi ha firmato due bandi per la ricerca di personale che permetterà ai lavoratori, attualmente impiegati con le cooperative, di concorrere. In attesa di espletare le procedure burocratiche collegate al bando, l’azienda farà dei contratti libero professionali della durata di un mese per 25 ore settimanali.
Il contratto con l’agenzia scadrà tra due giorni e non potrà essere rinnovato data la politica regionale che mira a smantellare il sistema degli appalti esterni alle cooperative.

I due bandi sono uno per due posti di tecnico della riabilitazione psichiatrica e uno per due posti di educatore professionale.

« Il direttore generale aveva annunciato la sua volontà di tutelare la continuità del servizio con gli operatori oggi incaricati – commenta Gianluca Firrisi, segretario territoriale Uil FPL Varese – Siamo dunque contenti per questa opportunità che si apre per il personale e per gli utenti che potrebbero continuare a essere assistiti dagli stessi operatori. Garanzie ci sarebbero anche per gli OSS che potrebbero continuare a lavorare attraverso la nuova cooperativa incaricata. La preoccupazione dei genitori e degli operatori è condivisibile, ma con fatti concreti,  si va verso una soluzione positiva grazie all’impegno sia di parte sindacale sia della nuova dirigenza, appena insediata».

Nei giorni scorsi, anche i genitori si erano mobilitati scrivendo una lettera a tutela della continuità di servizio: «Siamo profondamente preoccupati per il futuro assistenziale e progettuale dei nostri figli per i quali non abbiamo nessuna risposta. Si tratta di 14 ragazzi e ragazze in situazioni di fragilità psichica che stanno faticosamente affrontando un percorso delicato di cura e inserimento sociale, lavorativo, relazionale, ai quali non è pensabile far vivere questo stato di incertezza e totale ignoranza su quanto accadrà loro. Chiediamo cortesemente di avere risposte sulla Delibera Regionale, sul futuro dei nostri figli, sul progetto che la Direzione dell’ASST prevede per il CRM di Tradate».

In assenza di notizie certe per il futuro, lavoratori e genitori insistono a chiedere chiarezza: «Vogliamo avere risposte sul nostro futuro, i sindacati hanno un atteggiamento rassicurante, ma a oggi non siamo ancora stati contattati. I genitori dei nostri ragazzi chiedono risposte all’ospedale. A due giorni dalla chiusura vorremmo sapere cosa succederà dopo il 29 di febbraio».

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Pubblicato il 27 Febbraio 2024
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