L’Istituto Pavoni di Tradate scuola capofila di Avanguardie Educative sull’uso flessibile del tempo scuola

Spiega la Preside prof.ssa Broggi Federica: "Abbiamo ripensato il tradizionale modello organizzativo della scuola per implementare pratiche virtuose volte ad attivare conoscenze, approfondire attitudini, incoraggiare talenti, interessi e vocazioni"

Tradate - Istituto Pavoni

La scuola media Paolo VI – Istituto Pavoni di Tradate raggiunge un altro importante obiettivo e ottiene la promozione a scuola capofila di Avanguardie Educative – INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa), movimento di innovazione che porta a sistema le esperienze più significative di trasformazione della scuola italiana. L’istituto varesino si prepara dunque ad essere punto di riferimento per tutte le scuole che, in particolare, vorranno sperimentare un uso flessibile del tempo scuola, per innescare processi di innovazione didattica e organizzativa, finalizzati a costruire ambienti di apprendimento attivi e stimolanti, capaci di innalzare la qualità didattica e favorire una partecipazione motivata degli studenti.

“Una scuola diversa si può fare. I ragazzi sono capolavori da compiere, promesse da realizzare, protagonisti e non comparse – spiega la Preside prof.ssa Broggi Federica – Abbiamo ripensato il tradizionale modello organizzativo della scuola per implementare pratiche virtuose volte ad attivare conoscenze, approfondire attitudini, incoraggiare talenti, interessi e vocazioni. Stiamo lavorando per abbattere sempre di più i confini spazio-temporali tra quello che è dentro l’aula e quello che è fuori, dialogando con associazioni, realtà culturali, terzo settore per rendere la scuola, nei fatti, presidio di civiltà e palestra di cittadinanza, motore di solidarietà e crocevia di cambiamento. Oltre che da INDIRE, la qualità del nostro operato è stata certificata anche dall’Ufficio Scolastico di Regione Lombardia che ci ha riconosciuto tra le 50 scuole caratterizzate da un contesto professionale innovativo. Ci prepariamo quindi ad accogliere, in percorsi di formazione, giovani docenti interessati ad approfondire sul campo nuove metodologie didattiche.

Ringrazio tutto il nostro staff per la dedizione, l’impegno, la passione educativa: questi riconoscimenti ci rendono orgogliosi, ma la gioia più grande, che allo stesso tempo è la sfida più difficile, rimane vedere i nostri ragazzi, semi di meraviglia, fiorire nella loro unicità».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Febbraio 2024
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