Martinenghi riparte con il botto: è in finale anche sui 50 metri

Messa al collo la medaglia più importante a livello individuale (i 100 metri sono specialità olimpica), Nicolò Martinenghi è tornato subito in vasca ai Mondiali di Doha (Qatar) per disputare la gara sulla mezza distanza, i 50 metri. Il campione di Azzate non ha tradito le attese e ha guadagnato la finale anche di questa specialità con due prove maiuscole. (foto DBM)

LA SEMIFINALE
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Dopo essersi qualificato al mattino con il quarto tempo (vedi sotto) Martinenghi si è imposto nella prima delle due semifinali battendo una serie di avversari molto competitivi. Il portacolori della Canottieri Aniene è partito in testa e ha chiuso davanti a tutti toccando in 26,65, dieci centesimi in meno rispetto alla batteria. Alle sue spalle hanno chiuso il britannico Adam Peaty e l’altro azzurro, Simone Cerasuolo, entrambi entrati in finale con pieno merito. Fuori invece il bielorusso Symanovich che aveva staccato il miglior tempo al mattino.

Il tempo di Martinenghi è stato il secondo assoluto, perché poi nell’altra semifinale l’australiano Sam Williamson ha sfoderato un ottimo 26.41 con il quale ha battuto anche il re dei 100 metri Nic Fink (26.77). La finale per le medaglie è in programma mercoledì 14 alle 18 (ora italiana). «Oggi è stata una bella gara – ha spiegato a caldo Martinenghi ai microfoni RAI – Ho commesso ancora un po’ di errori ma ci stanno. Sono contento perché ho fatto una buona prova e so che domani servirà limare ancora qualcosa rispetto a oggi. Poi, come continuo a ripetere, i 50 metri sono sempre una gara un po’ a sé: vedremo».

LE BATTERIE

Il primo passo è quello giusto: il campione di Azzate (che sui 100 ha anche centrato ampiamente la qualificazione alle Olimpiadi) ha vinto la propria batteria disputata nella mattina (ora italiana) di oggi, martedì 13 febbraio. “Tete”, 24 anni, allenato da Marco Pedoja, ha vinto la quarta serie in programma toccando in 26.75, quattro centesimi meglio dello sloveno Peter Stevens: quello di Martinenghi è il quarto tempo in assoluto tra tutti i concorrenti.

La lista delle qualificazioni è comandata dall’americano Nic Fink, oro ieri nei 100, e dal bielorusso Ilya Symanovich che hanno nuotato in 26.66 seguiti dall’australiano Sam Williamson con 26.69. Ottavo l’altro azzurro, l’imolese Simone Cerasuolo, in 27″ netti. Le semifinali sono in programma alle 17,34 di oggi: Martinenghi e Cerasuolo nuoteranno insieme nella prima prova con Shymanovich e Adam Peaty, solo 12° questa mattina.

«Non so dove ho tirato fuori le energie, perché la scorsa notte avrò dormito venti minuti a causa dell’adrenalina della finale dei 100 – ha detto Martinenghi a fine gara – Questa mattina ho commesso tanti errori ma ho sicuramente margine e in semifinale dovrò essere perfetto. Nei 50 c’è maggiore concorrenza rispetto ai 100. Per il futuro sto lavorando anche sui 200, vedremo cosa accadrà».

ORO QUADARELLA

Poco prima della semifinale di Martinenghi è arrivata una splendida medaglia d’oro per l’Italia: a vincerla è stata la romana Simona Quadarella che ha dominato i 1.500 metri stile libero. In finale l’azzurra – da anni una delle punte di diamante della Nazionale – ha superato la cinese Li e la tedesca Gose, con lei sul podio di Doha.

CASTIGLIONI OUT

Non si è invece qualificata alla finale dei 100 l’altra varesotta impegnata a Doha, Arianna Castiglioni, 16a in semifinale con un tempo (1.07.57) più alto del discreto 1.07.48 che le era valso il 13° crono in batteria. Fuori dalla finale anche la stellina Benedetta Pilato che, a differenza della bustocca, ha già in tasca il biglietto per le Olimpiadi di Parigi.