Musica protagonista a Filosofarti 2024
Se il tema di Filosofarti 2024 è Visibile/Invisibile, non sembra così immediato il legame con la cultura musicale. Ma non è così, e lo dimostrano due eventi che impreziosiscono il festival la prossima settimana
Se il tema di Filosofarti 2024 è Visibile/Invisibile, non sembra così immediato il legame con la cultura musicale. Ma non è così, e lo dimostrano due eventi che impreziosiscono il festival la prossima settimana.
Il primo è affidato al Maestro Marcello Pennuto che martedì 20 alle 21 presso il Teatro delle Arti di Gallarate propone un concerto dal titolo “L’architettura invisibile della musica secondo la lezione di Scherken“. L’ Orchestra filarmonica europea da lui diretta – e che lo vede per l’occasione anche esecutore al pianoforte – proporrà, attraverso la esecuzione di brani quali Beethoven sinfonia 1 Danilo Zaffaroni Quaiet (2022) e Concerto n. 5 per piano e orchestra, l’analisi di Hermann Schenker che ha mostrato come esistano strutture profonde (Urstaz) e linee melodiche nascoste, ma fondamentali (Urlinie) in ogni composizione musicale. Si tratta quindi di un’architettura invisibile che verrà illustrata al pubblico in modo semplice e con esempi dal vivo, accompagnati da didascalie e immagini sui programmi di sala. L’ingresso richiede un contributo di soli 10, 5 se per giovani fino ai 25 anni.
Il secondo evento è a cura del Conservatorio di musica G. Puccini di Gallarate, diretto dal Maestro Carlo Balzaretti che al Teatro del Popolo di Via Palestro 5 domenica 25 febbraio dalle 17.30 porterà al pubblico le melodie di Chopin, Field, Debussy, magistralmente introdotte per sviluppare il tema: La radice invisibile. L’evento è infatti dedicato a quattro compositori: due “preclari” come Frédéric Chopin e Claude Debussy, e altri due più “adombrati”, ossia John Field e Gabriel Fauré. Questi ultimi rappresentano la radice nascosta del linguaggio dei primi, come si coglie in particolare nelle forme del Notturno e del Preludio: radice invisibile, intangibile, se non con la sensibilità recondita dell’animo.
Sul palco si avvicendano gli studenti delle Classi di Pianoforte del Conservatorio – Miriam Lottaroli, Davide Trotta, Fabio Panella, Francesco Baffari, Lorenzo Croce, Alice Notarnicola, Andrea Cherkas, Fabio De Bortoli – e il Coro del Conservatorio “G. Puccini” di Gallarate, diretto dal M. Andrea Cappellari e accompagnato al pianoforte da Emanuele Nazzareno Piovesan. Ingresso libero.
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