Pagelle Pro Patria: Nelle pozzanghere il duo Castelli-Stanzani fa “Splash” come Colapesce-DiMartino

I voti dei tigrotti, al settimo risultato utile consecutivo dopo la vittoria casalinga sulla Pergolettese. Difesa perfetta nel reggere i primi 45' sotto la pioggia. Nella ripresa Castelli entra e fa subito festa con Stanzani e un monumentale Parker

Pro Patria - Pergolettese 10 febbraio 2024

ROVIDA 6+ – Interventi ridotti al minimo nel primo tempo, rasenti allo zero nella ripresa (fatta eccezione per il gol annullato a Figoli per offside). Per il portiere sono 8 le partite in stagione senza subire reti, la metà registrate nel girone di ritorno. Numeri positivi, da condividere con il resto della squadra. Soprattutto ieri.

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MINELLI 7 – Esclusa quella lavata di testa da parte di Colombo per un retropassaggio che a momenti si impantana prima di giungere a Rovida, la sua gara è particolarmente diligente. In una partita di lanci lunghi e di duelli arei serviva far valere la stazza. Lui risponde pronto.

SAPORETTI 7 – Il simbolo della rinascita della Pro Patria: in questo 2024 segnare ai tigrotti pare davvero un impresa (2 gol subiti in sei gare, 0 sconfitte). La Pergolettese nel primo tempo sfrutta il campo fradicio dello Speroni per impedire ai bustocchi di uscire dalla propria metà campo. Lui guida per 45′ le barricate, facendosi apprezzare anche da calcio da fermo nell’avversaria ma la sua torretta sul secondo palo non trova la testa di un compagno. Indispensabile.

MORETTI 7 – Insieme e in coordinamento con Saporetti e a Minelli il toreador è bravo ad agire da baluardo, da ultimo uomo di movimento, e far così cadere gli attaccanti della Pergolettese in fuorigioco. Che sia il giovane e inesperto Caia all’ex di giornata Piu, saranno tutti colti oltre la linea del fuorigioco.

Sotto la pioggia di Busto la Pro Patria esulta coi graffi di Castelli e Stanzani: superata anche la Pergolettese

RENAULT 6,5 – Il gioco fatto di sprint e break dell’ex orobico è fortemente limitato dal diluvio sul rettangolo verde, che gli impedisce di galoppare e di combinare con i trequartisti dopo oltre la linea di metà campo. Riesce comunque a innescare una volta Parker, ma il tiro di quest’ultimo viene smorzato dal fango. Felicioli non riuscirà mai a sfondare sulla corsia di sua appartenenza. Quando il Lato B è meglio del A.

NICCO 7,5 – Un alfiere padrone del centro, così da sovvertire qualche dogma scacchista. Alla sua grande qualità tecnica affianca determinazione e spirito battagliero per avere la meglio sulle difficoltà imposte dal meteo. Lotta su ogni zolla, su pozzanghera, si fa vedere e smista i palloni, che viaggiano per lo più alti. A inizio la ripresa da ottima posizione centra in pieno la traversa. Il gol se lo sarebbe meritato.

dal 78′ FIETTA 6,5 – Fuori un capitano, dentro un capitano. Il doppio vantaggio appena procurato da Stanzani permette al mediano di dover spendere meno energie rispetto a quelle ipotizzate nel dover difendere l’area, anche in previsione dell’infrasettimanale di martedì contro la capolista Mantova.

MALLAMO 6,5 – Mediano abile nello stretto, nel primo tempo è in difficoltà a far uscire la squadra dalla propria metà campo, anche se, in acquaplaning, riesce comunque a trovare pertugi verticali per Ndrecka. Sopperisce alle complicazioni in fase di possesso – imposte – con la quantità necessaria della classica, anzi, più che mai, partita sporca. 

dal 71′ FERRI 6,5 – Le condizioni del campo impediscono di dare un giudizio preciso, ma forse da mediano potrebbe aver trovato un abito su misura per lui. Ha un buon fisico e una buona velocità, caratteristiche utili per imporsi e conquistare il calcio punizione decisivo per il raddoppio. Con il nuovo modulo gli slot dei titolari di centrocampo diminuiscono e lui dovrà accettare la dimensione da cosiddetto sesto uomo. Il gruppo è coeso e nel calcio moderno non si gioca più in 11+3 bensì in 16. Troverà il suo spazio.

NDRECKA 7 – Garanzia di costanza: “nonostante tutto” (leggere le pagelle sopra) riesce comunque a mettere diversi cross tesi in area sfruttando gli spazi lasciati da Bariti, quest’ultimo più propenso ad attaccare nel duello di fascia. Proprio con il capitano dei canarini il duello si fa in realtà più vivo nella metà campo difensiva. E il suo supporto alla retrovia durante la prima frazione di gara risulta vitale.

dal 71′ VAGHI 6,5 – Cambio in fascia senza sbavature e arricchito di buone letture contro Bariti e Piu. La consueta velocità fa tandem anche con l’intelligenza tattica.

Calcio, Serie C: Pro Patria – Pergolettese

STANZANI 7 – Nelle ultime partite erano sempre stati i compagni di reparto ad andare in rete, anche se lui ci era andato vicino (sempre e comunque apprezzata l’abnegazione in fase di non possesso, mostrata anche oggi). Dopo aver preso la mira, anche su calcio di punizione, con una saetta all’angolino il #7 si toglie un po’ di polvere di dosso e si inzuppa sul campo fradicio dello Speroni. Ritorna così all’attivo la coppia-gol della Pro Patria, sulla falsa-riga dei grandi artisti che fanno sempre aspettare del tempo tra un disco e l’altro. Già iconica (e ripresa – impropriamente – da altri) l’esultanza sotto l’acquazzone  immortalata da Roberta Corradin sulla rete del 2 a 0. L’aria di Sanremo suggerisce la hit in sala itpop di Colapesce&DiMartino: Splash! 

PITOU 6 – Ricercato dalla squadra in posizione da raccordo ma tradito dal campo, come molti brevilinei in campo. Genietto dalle mani e dai piedi legati. Houdini in attesa del Prestige.

dal 46′ CASTELLI 7 – Il settimo sigillo rispetta l’opera originale di Bergman e si rivela una gelida sentenza di morte ai danni della Pergolettese: un proiettile sotto l’incrocio, a dimostrazione che il cobra dell’area di rigore sa colpire anche da fuori. Game-changer che può vantare un’ottima intesa con tutti i compagni di reparto, sia da terminale offensivo sia da spalla al più possente Parker.

PARKER 7 – Gli è mancato solo il gol, proprio come a Fontanafredda. Ma il rimpianto per il lungo digiuno in campionato può e deve lasciare spazio al preziosissimo contributo dato alla squadra su ogni pallone alto conquistato con energia dall’ariete. Nel primo tempo fa letteralmente tutto quel che può per provare a tenere alta la squadra su un campo dove il pallone non rimbalza, nella ripresa ci riesce. Applaudito dai suoi al cambio per il grande sacrificio.

dal 86′ CURATOLO SV – Quattro più recupero per assaporare per la prima volta il fango bustocco e festeggiare sotto la curva insieme ai nuovi compagni. Un benvenuto suis generis che forse non scorderà.

ALL. COLOMBO 7 – Seconda vittoria consecutiva: dopo il bel calcio mostrato in Friuli contro la Triestina, a Busto Arsizio i suoi tigrotti sono capaci graffiare la partita più sporca della stagione, che vale il settimo risultato utile consecutivo (sei vittorie e due pareggi) Ma cosa è cambiato rispetto a novembre? Atteggiamento ed è equilibrio, frutto di tanto e costante lavoro.

Colombo: “Per la Pro Patria questa vittoria significa tantissimo in chiave salvezza”

Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com

 

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Pubblicato il 11 Febbraio 2024
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