Pediatri dal bando regionale e “in prestito” da Sette Laghi, Policlinico e Sacco negli ospedali di Gallarate e Busto

L'assessore Bertolaso ribadisce la volontà di escludere le cooperative dagli ospedali pubblici e si dice pronto a rivedere le attuali tariffe per il bando futuro

pediatria

Sono state 24 le domande presentate per il bando promosso da Regione Lombardia per reclutare pediatri da inserire al posto delle cooperative negli ospedali pubblici.

Il reclutamento, gestito a livello centrale dal Policlinico San Matteo di Pavia, mirava a ottenere 18 livelli professionisti da inserire a partire dal prossimo marzo. Tra le aziende ospedaliere a rischio c’era l’Asst valle Olona a cui, a fine febbraio, scadrà il contratto con la cooperativa che gestisce i turni nelle pediatrie di Busto e Gallarate.

Per garantire la piena copertura, Regione Lombardia ha disposto il coinvolgimento delle due aziende Sette Laghi e Policlinico di Milano che, con 16 pediatri assunti a tempo indeterminato, concorreranno nella turnistica.
Ulteriori turni verranno garantiti dall’Asst Fatebenefratelli Sacco di Milano con cui la Valle Olona ha sottoscritto un contratto per 8 turni mensili da 12 ore ciascuno fino al 31 dicembre prossimo.

«Ribadisco chiaro e forte il messaggio – ha sottolineato l’assessore al Welfare, Guido Bertolaso – vogliamo far rientrare i medici nelle strutture pubbliche con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione: bandi di concorso, collaborazioni tra strutture, avvisi per liberi professionisti».

Da settembre saranno da coprire ulteriori 19 posti di pediatria lasciati liberi dalle cooperative, sempre attraverso le convenzioni tra strutture sanitarie e la pubblicazione di nuovi avvisi di selezione.

«Sentiti anche i vari organi di controllo – ha concluso Bertolaso – anticipo che siamo pronti a rivedere le tariffe per gli specialisti rispetto a quelle indicate nel bando per i pediatri liberi professionisti. L’adeguamento varrà sia per coloro che parteciperanno ai prossimi bandi sia per chi ha già presentato domanda».

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Pubblicato il 21 Febbraio 2024
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