Tavolo per il Clima di Luino: prosegue il progetto sul monitoraggio dei cambiamenti climatici
Incontrate le classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado di Maria Ausiliatrice e dell'Educandato di Roggiano, si sta proseguendo nella raccolta di dati che forniranno una fotografia delle conseguenze del cambiamento climatico nelle nostre zone
(A cura di Mariella Martorana del Tavolo per il Clima di Luino)
Nell’ambito del progetto sul monitoraggio civico sui cambiamenti climatici, il 6 febbraio c’è stato l’incontro con le studentesse e gli studenti delle classi seconda e terza della scuola secondaria di primo grado Maria Ausiliatrice di Luino.
Anche con loro, come per i compagni e le compagne dell’Educandato Maria SS. Bambina di Roggiano, si è parlato di cosa vuol dire essere protagonisti del monitoraggio civico sui cambiamenti climatici che ha loro proposto il Tavolo per il Clima di Luino. Angelo Bonfanti, agronomo del Tavolo, ha gestito l’incontro; con noi le prof.sse Roberta Binda e Daniela Chierichetti, che hanno abbracciato la nostra proposta.
Siamo partiti dal ringraziarli per ciò che faranno, perché i dati che ci forniranno saranno importanti per restituire alla popolazione tutta una fotografia delle conseguenze dei cambiamenti climatici nelle nostre zone. Saranno loro le nostre scienziate e i nostri scienziati che raccoglieranno i dati con metodo scientifico, serio e costante.
La scuola sta già provvedendo alla misurazione delle precipitazioni tramite due pluviometri, uno professionale e uno creato dalle studentesse e dagli studenti. Angelo ha dato una serie di suggerimenti pratici per registrare i cambiamenti delle piante e dei fiori, seconda tematica scelta. Ad esempio: intervistare parenti e giardinieri sul taglio del prato, quando è stato fatto l’ultima volta? Chiedere se si ricordano se negli anni precedenti avveniva nello stesso periodo. Osservare le piante che ci sono nel loro parco o nei loro giardini, quando iniziano a sbocciare i boccioli? Il tutto registrato in apposite griglie.
Ancora, vangare un rettangolo di terra e misurare a quale profondità è stata assorbita l’acqua nel terreno. Questo permetterà di fare un confronto fra la quantità di acqua raccolta nel pluviometro e quella realmente assorbita dal terreno.
Sono stati trattati altri temi, Angelo ha risposto alle loro domande e sono emerse riflessioni sulla loro quotidianità, su come anche un piccolo gesto possa diventare significativo; nel loro caso, il diventare “sentinelle” dei cambiamenti climatici rappresenta anche un modello per gli adulti, quindi il valore è amplificato.
Ringraziamo le studentesse e gli studenti dell’Istituto Maria Ausiliatrice, che sono stati collaborativi e attenti, e le docenti che seguiranno i monitoraggi sui cambiamenti climatici.
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