Tornano a Varese i carri del carnevale Bosino, che compie 50 anni

E' del 1974 la costituzione del comitato organizzatore ufficiale del carnevale, da 31 anni gestito dalla famiglia Bosina. Torna dopo il covid la sfilata dei carri e il discorso del re Bosino sarà dal balcone della camera di commercio

Presentato il carnevale bosino 2024

Il carnevale bosino compie 50 anni e torna finalmente, dopo la pausa della pandemia, “normale” con la sfilata dei Carri che, insieme a quella dei gruppi in maschera, animerà il sabato grasso, il 17 febbraio.

E’ questa la più attesa notizia emersa dalla presentazione del Carnevale Bosino, che ha visto protagonisti Luca Broggini, il regiù della Faimglia Bosina organizzatrice dell’evento e Loris Baraldi, che da ormai 34 anni impersona la maschera di Varese. il Pin Girometta.

Un carnevale che quest’anno festeggia il cinquantesimo anniversario della sua ufficialità: è del 1974 infatti sottoscrizione dal notaio del comitato per il Carnevale, siglato dal geometra Caravati. Questa è inoltre  la trentunesima edizione a cura della Famiglia Bosina, che da allora organizza il carnevale con il partenariato del Comune di Varese.

«Il carnevale torna protagonista nella vita dei varesini ma soprattutto dei bambini – sottolinea il sindaco Davide Galimberti – Ed è bello il coinvolgimento di diverse realtà in questo manifestazione che coinvolge tutta la città»

CARNEVALE VARESINO, IL PROGRAMMA DELLA 31ESIMA EDIZIONE CON LA FAMIGLIA BOSINA (E 50ESIMA CON IL COMITATO)

Il carnevale, come sempre, inizia però una settimana prima della sfilata dei carri, con la consegna delle chiavi della città al Re Bosino: l’appuntamento è per sabato 10 in salone Estense alle 15.45, quando il sindaco Davide Galilmberti consegnerà le chiavi al “sindaco per una settimana”. La cerimonia sarà preceduta – se il tempo lo permetterà, cioè se non pioverà come previsto –  da un corteo di apertura del carnevale in partenza da piazzale Trento e dalla stazione Nord verso via sacco, con le auto d’epoca e la banda. Prima dell’arrivo si farà però tappa in corso Matteotti, dove il Re Bosino farà il discorso alla città.

Un altro giorno tradizionalmente impegnato è quello di giovedì grasso, dove alle 11 è prevista animazione carnevalesca al reparto di oncologia pediatrica dell’ospedale del Ponte di Varese e alle 14.30 animazione con i ragazzi al centro diurno anaconda.

Il concorso della mascherina d’oro, invece, sarà anche quest’anno on line: i bambini dai 3 agli 11 anni possono inviare le fotografie della loro mascherina via email a segreteria@famigliabosina.it entro le 12 di mercoledì 14 febbraio. Le più belle saranno premiate a conclusione della sfilata dei carri, sabato 17.

Presentato il carnevale bosino 2024

LA SFILATA DEI CARRI DI SABATO GRASSO: ECCO IL PERCORSO

Il sabato grasso torna quindi la sfilata dei carri  in città, che partirà alle 14.30 da via Sacco (I gruppi partiranno invece dalla vicina via Veratti, ndr), in un percorso  che attraverserà via Marcobi, piazza Monte Grappa, via Volta, via Magatti, corso Moro, corso Matteotti, piazza Carducci, via Broggi e via Veratti: non si passerà nè arriverà più quindi, come avveniva prima del Covid (e prima dello spostamento in piazza Repubblica del Mercato) da piazza Repubblica,  prediligendo un percorso che salvaguarda entrambi gli eventi.

Non sarà un corteo enorme: al momento sono 7 i carri coinvolti, tra i quali, quest’anno, non ci sarà quello della Famiglia Bosina: «Ma sono tutti carri di ottima qualità – sottolinea Luca Broggini – molti di loro sono al lavoro da quasi un anno». Altrettanti sono i gruppi presenti «Tra cui non mancheranno, come da tradizione, le ballerine brasiliane» spiega il Regiù.

Alla fine della sfilata gruppi e carri si fermeranno in piazza Monte Grappa:  i primi all’altezza della fontana, e dell’inizio di via Volta, i secondi sotto il balcone della Camera di Commercio, da cui il re Bosino  pronuncerà il solito, irriverente discorso.

IL PIN GIROMETTA, L’AMATA MASCHERA VARESINA ALLA SOGLIA DEI SETTANT’ANNI

Figura storica del  carnevale varesino è Pin Girometta, la maschera tipica varesina realizzata nel 1956 da Giuseppe Talamoni, che ha vinto un concorso di idee a cui hanno partecipato dieci artisti  ispirandosi a un merciaio ambulante, davvero vissuto nel 1700: «Era un personaggio particolare, proveniente dalla Valbossa,  che vendeva fili, nastri e tutto ciò che poteva servire alle signore per confezionarsi i vestiti, come avveniva allora – Spiega l’attuale Pin Girometta,  Loris Baraldi – Tra le altre cose, per vivere andava al sacro Monte a vendere le “giromette” bamboline di pasta di farina e acqua. Il suo costume porta i colori del verde della Città Giardino, del blu dei laghi della provincia, del marrone degli alberi dei boschi e del rosso simbolo di Varese».

 

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

Il web è meraviglioso finchè menti appassionate lo aggiornano di contenuti interessanti, piacevoli, utili. Io, con i miei colleghi di VareseNews, ci provo ogni giorno. Ci sosterrai? 

Pubblicato il 06 Febbraio 2024
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