Inaugurato un palco per gli artisti di strada alla stazione Nord di Varese
L'iniziativa è di Ferrovienord, con il patrocinio della regione Lombardia. Varese è il quinto ed ultimo "palco" installato, dopo quelli di Milano Bovisa e Milano Domodossola, Como Lago e Cusano Milanino
E’ stato inaugurato con un miniconcerto di Diorama e Stunk, due artisti che fanno della strada il loro principale palcoscenico la quinta e ultima postazione dei totem Openstage, dispositivi che offrono agli artisti la possibilità di esibirsi dal vivo, semplicemente collegando microfono e strumenti alla colonnina.
L’iniziativa, patrocinata dalla Regione Lombardia, è in via sperimentale ma ha già ottenuto un bel successo nelle stazioni dove è stato installato, creando un nuovo spazio per la creatività musicale: la prima stazione a ospitare un totem Openstage è stata Milano Bovisa, e da quando è stato posizionato due mesi fa 45 artisti hanno già prenotato il dispositivo per esibirsi davanti al pubblico. Poi il totem è arrivato anche a Como Lago, e la stazione ha già registrato 43 prenotazioni in poco più di un mese. Un totem è stato posizionato invece alla stazione di Milano Domodossola: nel giro di due settimane dall’installazione erano già state effettuate 28 prenotazioni. L’ultimo totem in ordine di tempo è stato installato infine a Cusano Milanino, circa una settimana fa e ha già visto 3 prenotazioni. In tutto sono quindi oltre un centinaio i “concerti di strada” messi in atto grazie a questo supporto.
Quello della stazione Nord di Varese è il quinto ed ultimo di questo progetto, che gli organizzatori sperano di poter replicare con altre iniziative simili: «Con Varese chiudiamo questo primo ciclo di inaugurazioni – spiega l’assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile della Regione Lombardia, Franco Lucente, che ha patrocinato il progetto di FerrovieNord, presente oggi con il suo presidente Fulvio Caradonna – E’ un iniziativa importante voluta da Ferrovie Nord e sostenuta da regione Lombardia. Con questa diamo la possibilità di vivere le stazioni in maniera differente, dando anche ai giovani artisti la possibilità di esprimersi, ma di viverle anche in maniera più sicura. Ma auspichiamo però un estensione ad altre stazioni di questa iniziativa e nel prossimo futuro vogliamo creare un contest che metta in competizione gli artisti e le varie stazioni coinvolte».
Un’iniziativa applaudita anche dall’assessore alla Cultura della Regione Lombardia, Francesca Caruso, che ha fatto i complimenti al suo collega di Giunta per l’iniziativa: «Questa è un po’ anche la mia politica culturale: portare fuori dai luoghi canonici la bellezza, la musica e rendere più sicuri luoghi più sensibili come possono essere le stazioni, portando qui bellezza e cultura».
«Questa iniziativa, avviata da Milano Bovisa a dicembre, è un’importante opportunità per gli artisti per esibirsi dal vivo anche nelle nostre stazioni – Ha commentato il presidente di FerrovieNord Fulvio Caradonna -. L’attività si inserisce nel lavoro di valorizzazione di questi spazi che da mesi stiamo portando avanti con l’obiettivo di renderli luoghi vivi e non solo di semplice passaggio».
Come Funzionano i Totem Openstage
I totem Openstage, alimentati da una connessione elettrica, incorporano un impianto audio per gli eventi dal vivo e sono prenotabili gratuitamente tramite un’app dedicata, che prevede un’iscrizione (gratuita). Una volta prenotato, il totem si sbloccherà automaticamente quando si avvicina lo smartphone, dando la possibilità agli artisti di collegare i propri strumenti e il microfono.
L’uso della colonnina avviene previa accettazione di un regolamento che stabilisce i giorni e gli orari di funzionamento, i volumi massimi di emissione e tutti gli opportuni limiti da rispettare. Attraverso l’app Openstage, le persone possono inoltre conoscere i nomi degli artisti che si esibiscono al totem (Qui sotto, nel video della nostra pagina facebook, Stunk, @stostunk in Instagram, che si è esibito questa mattina a Varese).
«Il totem Openstage è il modo più pratico per fare arte di strada – ha commentato Diorama, al secolo Matteo Franco, cantautore pugliese trapiantato a Milano per proseguire la sua carriera d’artista ironico e fuori dalle righe – E’ modulare: ci si può attaccare chitarra e voce, si può mettere la base. Io mi sono sempre trovato bene perchè si vede che è una cosa fatta dagli artisti per gli artisti: sono sempre rispettosi di ciò che un cantautore in una città deve affrontare per esibirsi. Lo adoro, è il modo più libero di fare musica che c’è in città».
Iscriversi all’app Openstage consente agli artisti di esibirsi in tutti i totem installati in Italia e in Europa, non solo in quelli ubicati nelle stazioni gestite da FerrovieNord. C’è anche in Metropolitana a Milano, per esempio, e durante il festival ne è stato installato uno anche a Sanremo. «Ho appena visto che ne hanno messo uno in Portogallo – sottolinea Diorama – Ora quando metto la testa sul cuscino la sera, mi faccio il mio viaggetto musicale in Portogallo. Ci andrò davvero prima o poi, spero».
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