Alla Schiranna arriva il Luna Park. Amici della Terra: “Incongrua ed asfissiante presenza”
Dal 30 marzo al 28 aprile 2024 è previsto l'arrivo delle giostre. I primi camion si sono già posizionati nell'area soste di via Vigevano, in attesa di montare giostre e attrazioni in piazzale Roma. Ma non tutti sono d'accordo

Torna il Luna Park del Lago alla Schiranna di Varese, quest’anno previsto dal 30 marzo al 28 aprile 2024. I primi camion si sono già posizionati nell’area soste di via Vigevano, in attesa di montare giostre e attrazioni in piazzale Roma. Ma non tutti sono d’accordo.
È arrivata alla redazione di VareseNews una nota di Amici della Terra Varese, associazione ambientalista attiva da anni in città, che con una serie di motivazioni si dice fermante contraria alla presenza del Luna Park alla Schiranna. Ecco cosa dice il comunicato, firmato dal presidente Arturo Bortoluzzi, che parte dallo stereotipo tutto varesino della pioggia in concomitanza con l’arrivo delle giostre:
Non sappiamo quest’anno che cosa sperare quando verrà aperto al pubblico il Luna Park, che presto verrà in città. Pioverà come di tradizione, o no? Proprio non sappiamo.
Manifestiamo però ancora una volta la nostra piena contrarietà al fatto che alla Schiranna continui ad essere organizzato, nell’area retrostante il Parco Zanzi, il Luna Park varesino. È esattamente dalla nascita di Amici della Terra Varese, e cioè dal 1986, che protestiamo con il Comune di Varese per l’incongrua ed asfissiante presenza degli spettacoli viaggianti presso il Piazzale Roma.
Ogni cinque anni ci sentiamo dire dai candidati sindaci che verrà trovata un’area nuova dove ospitare il
parco dei divertimenti, invece nulla viene fatto. Nello stesso periodo del Luna Park ci sarà anche la Coppa del Mondo di Canottaggio. Come ogni anno abbiamo ragione di credere che ci sarà una affluenza cospicua delle automobili di coloro che vorranno partecipare senza che ci sia un loro adeguato governo.
Le automobili saranno quindi posizionate alla rinfusa, molto spesso sopra i campi che così maltrattati non potranno essere produttivi. Sembra che non si vogliano risolvere i problemi, già noti e stranoti, ma ci si voglia accontentare soltanto di poter fare subire ai residenti, agli operatori commerciali e, soprattutto, a quelli agricoli, il male minore possibile.
Così, diciamo, che non è possibile continuare a fare infliggere a tutti quelli di cui sopra le sofferenze che
subiscono ogni anno. In attesa di una ennesima promessa di una prossima Schiranna trattata non come ora (un malfamato quartiere periferico), porgiamo cordiali saluti.
Il Presidente
Arturo Bortoluzzi
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
luigiudici su Fotovoltaico, le società energetiche si arricchiscono alle nostre spalle
gokusayan123 su A Varese e provincia i furti preoccupano i residenti: “Sono entrati in casa a rubarmi con le tute da imbianchino”
BarbaraFede su «Nello sgombero dei senza tetto a Malpensa, i veri fragili sono i cacciatori e non i cacciati»
pzellner su Fotovoltaico, le società energetiche si arricchiscono alle nostre spalle
UnoAcaso su Tassa sulla salute e ristorni, da Varese l'urlo di frontalieri e territori di confine: "Non siamo il bancomat di Stato e Regione"
Felice su Palloni per tutti, esperimento fallito
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.