“Ama il tuo cuore” una serie di speciali lezioni alla scuola di Malnate
L’Associazione "Ama il tuo cuore" sta portando a termine il progetto "Cuorelandia" nella scuola secondaria di primo Grado di Malnate
In questi giorni l’Associazione “Ama il tuo cuore”, che dal 1991 si occupa di Prevenzione delle Malattie Cardiovascolari con campagne di informazione sul rischio di queste malattie, sta portando a termine il progetto “Cuorelandia” nella scuola secondaria di primo Grado di Malnate.
In accordo con il dirigente scolastico Santo d’Angelo e con il Corpo Insegnanti, il progetto coinvolge le sette seconde classi della scuola per un totale di 150 ragazzi. L’attenzione dei ragazzi viene richiamata sulle malattie cardiovascolari (malattia coronarica, ictus, arteriopatie) responsabili in Italia di 240mila morti ogni anno e di 130/160mila infarti di cui il 25% riguarda soggetti tra i 35 e 64 anni di età per un costo di 41 miliardi/anno (dato presentato alla Camera nel marzo 2023). L’intervento è centrato sull’infarto miocardico: viene proiettato un filmato “L’amico Ritrovato” sul cuore ed il suo funzionamento, vengono esposti e discussi i fattori di rischio della malattia coronarica e i illustrati i segni per riconoscere i sintomi dell’attacco anginoso.
L’intervento prevede per ogni classe la presenza per due ore di due cardiologi il dott. Roberto Canziani e il dott. Pierluigi Guidali, di una Psicologa la dott.ssa Rita Ceserani, di due specialiste della nutrizione la dott.ssa Alessandra Zambelli e la dott.ssa Tiziana Markolaj.
Vengono affrontate in particolare le problematiche dell’ipercolesterolemia, del fumo, della sedentarietà, dell’obesità, dello stress con la partecipazione attiva dei ragazzi che garantiscono un contributo attivo alla discussione.
«Da trent’anni conduciamo questi interventi nelle scuole – spiegano gli esperti – e sorprende come gli studenti di questa scuola stiano seguendo il corso con attenzione e interesse. Buona parte di loro prende appunti e questo suggerisce ad “Ama il tuo cuore” di proporre l’esecuzione di elaborati da parte degli studenti da esporre durante una manifestazione cittadina. Speriamo infine che gli adulti vengano coinvolti nel lavoro dei loro ragazzi adottando stili di vita che consentano di ridurre il rischio di malattie che comportano riduzione dell’aspettativa di vita, sofferenze e costi sociali insopportabili».
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