Carnago verso le elezioni, primi movimenti in alternativa a Barbara Carabelli
La sindaca uscente ha già annunciato la sua ricandidatura, ma nel frattempo ci sono alcune novità, dati certi e ipotesi di nomi che iniziano emergere sia nell'area di centrosinistra che di centrodestra
Primi movimenti in vista delle elezioni amministrative a Carnago, che con quasi 7mila abitanti è uno dei Comuni di “fascia media” al voto in questo turno elettorale 2024 che vede ben 77 amministrazioni da rinnovare.
Il punto di partenza è la ricandidatura della sindaca uscente, Barbara Carabelli, alla guida di un’amministrazione civica che nel 2019 con il 40% dei voti aveva interrotto la lunga esperienza di governo del centrosinistra civico (anche la Lega aveva, cinque anni fa, un suo candidato, Dante Castiglioni). «Io un primo passo l’ho già fatto. Adesso la priorità è lavorare per l’amministrazione, poi arriverà la campagna elettorale» dice oggi Carabelli.
Chi la sfiderà? Qui iniziano le incognite, anche se qualche elemento sul piatto si può già metterlo, quando mancano meno di tre mesi dalla data del voto previsto per inizio giugno.
Il centrodestra dei partiti vuole riaffacciarsi sulla scena e le trattative sono già avviate, per ora al tavolo locale, in attesa di ratifica che deve poi passare dal livello provinciale. La candidatura a sindaco potrebbe essere espressa da Fratelli d’Italia, che cerca di radicarsi sul territorio. Il nome che si sta facendo – ma che deve essere confermato – è quello di Fausto Benzi, professionista e docente. Un nome su cui anche la Lega sarebbe disponibile, nel quadro della trattativa provinciale sugli equilibri del centrodestra, che vede ancora molte “caselle” da definire, in particolare nei Comuni più grandi, come Malnate, Cardano al Campo, Sesto Calende.
E l’area di centrosinistra?
Potrebbe proporsi con il ritorno di Fabrizio Taricco, sindaco per due mandati nella prima decade degli anni Duemila, operazione che si sta esplorando e che andrebbe in porto se ci fossero le condizioni per costruire una lista solida.
Oggi in consiglio all’opposizione (in area centrosinistra) c’è la lista Visione Comune, a carattere civico, che nel 2019 aveva candidato Elena Castiglioni, già assessora con Maurizio Andreoli Andreoni. Un gruppo che però si tira fuori dalla partita elettorale, pur rimarcando la sua presenza: Castiglioni spiega infatti che il gruppo si è orientato a «non presentare una lista ma a proseguire il nostro lavoro civico di analisi e critica della vita amministrativa, che vediamo sempre più sfilacciata. Restiamo aperti a chi volesse accostarsi e mettersi a confronto con noi».
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