È morto Akira Toriyama, il papà di Dragon Ball e Dr. Slump
Si è spento a 68 anni. Con i suoi lavori ha fatto innamorare milioni di lettori e spettatori. Tra le tante opere, il suo capolavoro indiscusso rimane Dragon Ball, una storia che ha accompagnato intere generazioni
È successo il primo marzo ma è stata annunciata solo oggi la morte di Akira Toriyama, una delle figure più influenti nella storia del fumetto che ha ispirato moltissimi artisti.
Con i suoi lavori ha fatto innamorare milioni di lettori e spettatori. Tra le tante opere, il suo capolavoro indiscusso rimane Dragon Ball, una storia che ha accompagnato intere generazioni. In Italia, soprattutto nei primi anni 2000, Dragonball è sempre stato una presenza fissa nei pomeriggi di tanti bambini e ragazzi, diventando una delle colonne portanti dell’infanzia di tanti di noi. Akira Toriyama è morto a 68 anni lasciando un’eredità grandiosa, prova tangibile di un’immaginazione spettacolare.
La produzione artistica
Toriyama ha iniziato la sua carriera come mangaka negli anni ’70, ma è stato con la creazione di “Dr. Slump” nel 1980 che ha guadagnato la sua prima grande fama. Questa serie, ricca di umorismo, fantasia e personaggi indimenticabili, ha stabilito Toriyama come una voce unica e innovativa nel mondo del manga.
Tuttavia, è con “Dragon Ball”, iniziato nel 1984, che Toriyama ha rivoluzionato l’industria e ha creato un fenomeno globale. Questa epica saga, che segue le avventure di Goku nella sua ricerca delle sette sfere del drago, ha trascinato lettori e spettatori in un viaggio emozionante attraverso battaglie mozzafiato, crescita personale e l’esplorazione dell’amicizia e della resilienza. “Dragon Ball” non solo ha definito il genere shōnen, ma ha anche influenzato innumerevoli artisti e opere successive, diventando uno dei franchise di maggior successo di tutti i tempi.
Oltre a “Dr. Slump” e “Dragon Ball”, Toriyama ha lavorato come character designer in vari videogiochi di successo, tra cui la serie di “Dragon Quest”, “Chrono Trigger” e “Blue Dragon”. Il suo stile distintivo, caratterizzato da personaggi carismatici e mondi ricchi di dettagli, ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dei videogiochi.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Papi57 su A Varese le imprese sono sotto pressione: i costi energetici superano la media lombarda
GrandeFratello su Coppa Italia di hockey, la "follia ragionata" che torna a Varese per la terza volta
ccerfo su Fontana invita Trump alle Olimpiadi invernali del 2026: "Lo aspettiamo in Lombardia"
Ambro Ribo su Riconoscimenti a Varese: il valore della Polizia Locale lombarda sotto i riflettori
gokusayan123 su Spaccio nei boschi, sindaci della Valcuvia in prima linea: “Introduciamo le zone rosse”
Sergio Falcier su Dalla banca della memoria alla radio dei giovani: Angera vuole "diventare meta turistica 12 mesi l’anno"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.