Una serata “a passo d’uomo” a Gallarate per ricordare Lorenzo Scandroglio
"A passo d'uomo" è il titolo della pellicola proposta dal Cai al cinema delle Arti: un momento in ricordo del giornalista e guida alpina scomparso prematuramente nel 2021
Giovedì 7 marzo il Cineforum alle Arti propone il film “A passo d’uomo”: una serata, in collaborazione con Filosofarti, dal CAI sezione di Gallarate e che è anche un omaggio a Lorenzo Scandroglio.
Scomparso nel 2021, Scandroglio è stata una figura importante per la montagna: autore e traduttore per Jaka Book, Neri Pozza, Lietocolle Libri, Cda&Vivalda, Gribaudo, Archivi del ‘900 e altri editori, oltre che per testate nazionali, tra cui una consolidata collaborazione con Il Giornale e produzioni per La7 e Radio Popolare.
È stato poi caporedattore della rivista Alp nel primo decennio del Duemila (una creatura a cui era molto affezionato), ha collaborato con Meridiani Montagne e ha curato successivamente l’introduzione del libro “Una vita fra le cime”. È stato fra i fondatori del festival letterario “Letteraltura” a Verbania.
A Gallarate è stato poi animatore anche di tanti incontri per il Cai cittadino, anche dentro alla rassegna Duemilalibri, cui il club alpino ha per tanti anni dato un contributo importante.
Il film A Passo d’Uomo
Tratto dall’omonimo libro autobiografico dello scrittore francese Sylvan Tesson, é diretto da Denis Imbert che affida la parte del protagonista a Jean Dujardin che fa propri gli abiti e le riflessioni di Sylvan Tesson.
Il film racconta la storia di Pierre un noto scrittore appassionato di viaggi avventurosi ma dalla vita dissoluta e dipendente dall’alcol.
Una sera in cui beve più del solito e il suo livello di ubriachezza è decisamente alto, si cimenta in modo spavaldo nell’arrampicata della facciata di un albergo. Pierre però, perde l’equilibrio e precipita, finisce in coma.
Quando si risveglia nel suo letto di ospedale, promette a se stesso che appena riuscirà a reggersi in piedi partirà per il viaggio della sua vita. Tesson si è detto: “Come ho potuto buttare via il mio tempo? Non devo dimenticare che ci sono il sole e il vento. Non devo dimenticare di vivere”. Contro il parere di tutti, Pierre deciderà di percorrere a piedi la Francia, dal parco del Mercantour, nel sud est, fino alle falesie del Jobourg nel Cotentin, all’estremo ovest della Normandia, attraversando in diagonale l’intero paese, e prendendo solo piccoli sentieri. Un viaggio che gli farà scoprire il lato più rurale del Paese e che gli permetterà di rinascere facendo pace con il suo passato.
Doppia proiezione alle 15 e alle 21, sempre con introduzione e commento.
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