Il DG della Sette Laghi risponde a una lettrice: “Abbiamo margini di miglioramento ma i professionisti sono di straordinario livello”

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Spettabile Varesenews,

abbiamo letto la lettera firmata con la sigla IP che avete pubblicato in data odierna e teniamo a fornire un riscontro in merito.

Da un lato, il testo, infatti, ci ha spronato ad accelerare ulteriormente la gestione di alcune criticità di cui siamo consapevoli e che stiamo già affrontando.

Si tratta di questioni logistiche e alberghiere, in particolare la gestione del parcheggio di via Guicciardini e la qualità dei pasti.

Sul primo tema, segnaliamo puntualmente alla ditta esterna che si occupa della manutenzione del parcheggio eventuali malfunzionamenti, ma tali evenienze sono diminuite molto, e ormai rappresentano episodi rari. Continuiamo comunque a monitorare la situazione, a maggior ragione dopo questa segnalazione.

Per quanto riguarda invece il vitto, stiamo conducendo un audit per definire con precisione la situazione e capire se e come è necessario intervenire.

Il resto della lettera verte invece su un caso clinico specifico, rispetto al quale non abbiamo gli estremi per svolgere una verifica dedicata e rispondere con precisione. Certo è che, nel nostro Ospedale, quando una degenza si protrae così a lungo, è perchè lo richiede il processo diagnostico, o quello terapeutico, o entrambi.

L’autore della lettera parla di incertezze, di diagnosi formulate per tentativi, di esami eseguiti consequenzialmente. Insomma, parla del corretto percorso clinico, che può concludersi in poco tempo in taluni casi, e richiedere approfondimenti e nuovi esami, e quindi protrarsi per più tempo, in talaltri. Se il mittente volesse fornirci, in via riservata, il nominativo della mamma, accompagnto dalla delega della stessa ad approfondire per suo conto il percorso seguito, volentieri siamo disponibili per rivedere ogni passaggio e fornire un riscontro specifico.

Posso, però, già assicurare al lettore di Varesenews che ASST Sette Laghi ha certamente ampi margini di miglioramento sugli aspetti tecnico-logistici, di cui mi assumo la responsabilità, in virtù del ruolo che ricopro (anche se invito il lettore a considerare che le sue indicazioni, pur meritevoli di massima attenzione, devono anche tenere conto del contesto particolare della pubblica amministrazione in cui noi operiamo, che ha regole diverse, e giustamente, rispetto a quello del privato). Dal punto di vista della clinica, però, il margine di miglioramento per ASST Sette laghi, che c’è sicuramente, è legato all’evoluzione della medicina nel suo complesso, non certo alle competenze e alla professionalità dei nostri operatori, che sono davvero di staordinario livello. I dubbi e le incertezze, le analisi e gli esami di approfondimento, il tempo per valutare ogni passo, non ne sono che la conferma.

Dott. Giuseppe Micale