Il Pd di Busto Arsizio sul nuovo sistema di raccolta rifiuti: «Tutelare le famiglie con fragili»

La consigliera del Pd Valentina Verga pone il problema delle famiglie con fragili che producono un maggior numero di rifiuti: "Non vanno penalizzati"

valentina verga

Il Partito Democratico di Busto Arsizio ha presentato una mozione con l’obiettivo di apportare una modifica al sistema di raccolta puntuale dei rifiuti introdotta da Agesp a partire dalla fine del 2023. In particolare l’attenzione della consigliera comunale Valentina Verga si è concentrata sulla questione delle famiglie con soggetti fragili.

Il nuovo metodo che ha eliminato i tradizionali sacchi viola a favore di sacchi azzurri “intelligenti” dotati di chip ha portato con sé una serie di problematiche che hanno suscitato preoccupazione tra la popolazione.

Uno dei cambiamenti più significativi è stato il passaggio da sacchi di dimensioni maggiori a sacchi azzurri più piccoli, da 120 litri a 80 litri, con un peso massimo di 10 kg. Inoltre, la cadenza di raccolta è stata ridotta da settimanale a bisettimanale. Questo nuovo approccio ha sollevato diverse questioni, soprattutto per le famiglie con persone fragili o con particolari esigenze sanitarie.

A complicare ulteriormente la situazione, il numero di sacchi azzurri forniti gratuitamente da Agesp è limitato a 26 all’anno per famiglie con un massimo di 4 persone. Tuttavia, sostiene Verga, «molte famiglie che hanno membri con condizioni di salute fragili o che necessitano di dispositivi sanitari specifici si sono trovate in difficoltà a causa di questa restrizione. Dispositivi come siringhe, sacche per raccolta di urine, guanti monouso e altri presidi sanitari devono essere smaltiti nei sacchi azzurri, ma la quantità fornita gratuitamente non è sufficiente per coprire le esigenze di queste famiglie, costringendole a dover acquistare sacchi aggiuntivi a proprie spese».

Inoltre, prosegue la mozione che verrà discussa in consiglio comunale – «il nuovo sistema impedisce alle famiglie con necessità speciali di accedere alle agevolazioni tariffarie sulla parte variabile della tariffa, poiché superano il limite massimo di sacchi forniti gratuitamente. Questo ha comportato un aggravio dei costi per queste famiglie già alle prese con gravi problemi di salute».

I Dem chiedono al consiglio, dunque, di considerare «l’opportunità di introdurre nel nuovo Regolamento Tari e raccolta rifiuti una disciplina ad hoc per le famiglie con membri fragili portatori di patologie. Questa disciplina dovrebbe garantire che la produzione di rifiuti “extra sacco azzurro” non comporti ulteriori costi per coloro che già affrontano gravi difficoltà a causa della loro condizione di salute».

La società Agesp, a seguito dei chiarimenti forniti in merito a queste problematiche, ha assicurato che la tariffa legata alla nuova raccolta differenziata verrà stabilita nel 2025, previa predisposizione di un nuovo regolamento Tari e raccolta rifiuti: «Tuttavia, – conclude Verga – è essenziale che le esigenze delle famiglie con membri fragili siano considerate attentamente durante questo processo, al fine di garantire un sistema equo ed inclusivo per tutti i cittadini di Busto Arsizio».

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 18 Marzo 2024
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