In consiglio comunale a Castellanza arriva Mill, il treno del futuro che passa una volta sola

Il progetto Mill di Confindustria a Castellanza (acronimo di  Manufacturing, Innovation, Learning, Logistic) fa un altro passo avanti con il passaggio del nuovo masterplan in commissione tecnica, necessario prima del consiglio comunale di lunedì sera nel quale dovrà essere recepito in vista della variante urbanistica.

Il nuovo masterplan

Il sindaco Mirella Cerini è soddisfatto delle modifiche che sono state apportate alla prima versione del progetto complessivo e guarda avanti: «Siamo ancora in una fase preliminare ma necessaria a fare in modo che il progetto massimizzi gli interessi della parte privata e della parte pubblica. Sono state apportate alcune modifiche al posizionamento di un edificio (lo studentato Liuc, ndr) che è stato spostato più all’interno dell’area, è stata introdotta una viabilità interna per non gravare su quella pubblica ed è stato realizzato un piano del traffico con alcune opere che dovranno essere realizzate come la rotonda tra via Piola e via Piave. All’interno di Mill verrà anche realizzato un parco dal privato ma ad uso pubblico, sul modello del parco di Villa Jucker».

Confindustria chiede il semaforo verde

Queste alcune delle modifiche presentate nella commissione tecnica, dall’architetto Nicola Marinello, con la presenza del presidente di Confindustria Roberto Grassi che ha chiesto ai consiglieri presenti di prendere una posizione chiara affinchè si possa arrivare alla chiusura della prima fase entro tre anni. «Una volta fatto questo passaggio – ha detto il sindaco Cerini – andremo avanti con la variante urbanistica che è già stata avviata con la fase di scoping che determina l’assoggettabilità alla Vas».

Un progetto internazionale

Quello prospettato alla città è un investimento importante e di grande impatto perchè porterà a Castellanza il cuore e la testa dell’industria del Varesotto e metterà in comunicazione l’università Liuc, i sei Its nati in questi anni, il cluster Aerospace, il network sull’innovazione digitale basandosi su modelli internazionali come la Silicon Valley o la Stanford University. «Un luogo anche architettonicamente bello che potrà attirare anche visitatori come fa oggi City Life a Milano o che portano un valore aggiunto al territorio come Kilometro Rosso o Mind ma senza sovrapporsi» – come ha spiegato Grassi.

La variante urbanistica

La variante non andrà a modificare le volumetrie già previste ma solo la destinazione d’uso dell’area che attualmente è residenziale: «Non stiamo andando a fare una modifica per una speculazione. Questo progetto, oltre a portare 2,5 milioni di euro di oneri di urbanizzazione, va a permettere di sistemare un comparto abbandonato da anni, la viabilità intorno e porterà una nuova area verde, la pista ciclabile del progetto Move On e ricadute positive sul tessuto economico della città».

Orizzonte 2027

Un’operazione win-win secondo l’amministrazione guidata dal sindaco Cerini che ha le sembianze del treno che passa una volta sola: «Non è ancora il momento di parlare di date ma c’è un cronoprogramma preciso» – conclude il sindaco ma l’orizzonte è la fine del mandato di questa amministrazione: entro il 2027 si potrà vedere qualcosa di più della prima pietra.

Roberto Grassi: “Mill sarà pronto tra tre anni ed è l’unione del sapere e del saper fare”