L’8 marzo del liceo Tosi, due ore di orientamento agli Its per le studentesse: “C’è un gap di genere da colmare”
L'idea nasce dai dati diffusi all'ultimo tavolo provinciale degli istituti superiori in cui era emerso uno sbilanciamento di iscrizioni maschili agli Its. Qualcuno lo ha definito "discriminante" ma la preside spiega il motivo della scelta
Il liceo Arturo Tosi di Busto Arsizio ha organizzato per l’8 marzo, giorno della Festa della Donna, un’attività di orientamento scolastico dedicato solo alle studentesse delle classi quarte e quinte.
L’idea è quella di celebrare la giornata dedicata alle donne in modo diverso, con un taglio molto “operativo” che va a toccare uno dei grandi nodi della disparità di genere in ambito professionale. Lo spiega la dirigente dell’istituto Fabiana Ginesi: «Il titolo dell’incontro è “Its, materie Stem e ragazze”. L’idea è nata in seguito all’ultimo tavolo provinciale nel quale è emerso il gap di iscrizioni a sfavore delle ragazze agli Its. Partendo da questo dato abbiamo deciso di dedicare queste due ore di orientamento alle sole studentesse».
La scelta di riservarlo solo agli studenti di sesso femminile ha fatto storcere il naso ad uno studente che ha voluto esternare il suo pensiero in poche righe inviate alla nostra redazione: «Il prossimo 8 marzo al liceo Tosi di Busto Arsizio si svolgerà un incontro di orientamento dedicate solo a ragazze, nonostante il liceo stesso incoraggi la lotta contro la discriminazione di genere, ancora oggi in occasione della Giornata Mondiale della Donna la scuola organizza un incontro riservato alle sole ragazze quasi accentuando le scarsa considerazione della donna nella società piuttosto che promuovere un’iniziativa collettiva senza distinzione di genere quando nel 2024 ognuno dovrebbe essere libero di sentirsi e fare ció che vuole indipendentemente dal proprio sesso biologico».
Una critica che riportiamo ma che abbiamo subito sottoposto alla dirigente scolastica che risponde: «Da quando sono in questo liceo ho impostato un metodo nei confronti degli studenti di apertura totale. La porta del mio ufficio è sempre aperta e se qualcuno non condivide questa iniziativa sappia che sono disposta ad ascoltare e anche a cambiare idea se necessario. In questo caso, però, devo dire che nelle prossime settimane ci saranno incontri dedicati all’orientamento aperti a tutti, quindi non vedo questa discriminazione di genere. L’obiettivo è rafforzare la considerazione della donna attraverso l’orientamento e non il contrario».
Forse qualcuno preferirebbe l’ennesimo incontro in cui si dicono tante parole per le donne senza che poi cambi qualcosa nel concreto ma per la dirigente Ginesi la strada maestra da seguire è un’altra.
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