L’aula magna dell’Isis Valceresio dedicata a Calogero Marrone, “Giusto tra le Nazioni”

La cerimonia di intitolazione è avvenuta questa mattina alla presenza degli studenti e dei docenti dell’istituto, delle autorità e delle nipoti di Calogero Marrone

Bisuschio - L'intitolazione dell'Aula magna a Calogero Marrone

Si è svolta mercoledì 6 marzo a Bisuschio la cerimonia di intitolazione dell’Aula magna dell’Isis Valceresio a Calogero Marrone, alla presenza di alunni, docenti e autorità.

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La cerimonia si è aperta con l’introduzione della dirigente scolastica Carmen Sferlazza che spiegato la scelta di intitolare l’aula al funzionario del Comune di Varese insignito nel 2013 del titolo di “Giusto tra le Nazioni” perché durante l’occupazione nazifascista salvò numerosi ebrei e antifascisti creando documenti falsi per farli emigrare in Svizzera. Marrone, nato nel 1889 a Favara, in Sicilia, e in seguito traferitosi a Varese per motivi di antifascismo, diventò presto capo dell’ufficio anagrafe del Comune di Varese e, proprio grazie al suo ruolo, aiutò numerose persone che stavano per essere deportate. Il giorno della cerimonia non è stato scelto a caso, come ha spiegato la dirigente scolastica: il 6 marzo si celebra infatti la Giornata internazionale dei Giusti tra le Nazioni.

L’istituto Isis Valceresio è la seconda scuola in Italia ad intitolare l’aula magna a Calogero Marrone: soltanto Favara, la sua città natale, ha fatto finora questa scelta, intitolando all’eroe siciliano l’aula magna della scuola Guarino.

La manifestazione è poi proseguita con gli interventi del consigliere delegato della Provincia di Varese Michele di Toro, e del sindaco di Bisuschio Giovanni Resteghini, i quali hanno speso parole importanti nei confronti di Calogero Marrone definendolo “un uomo normale”, uno di noi, ma con grandi idee e ideali che ha voluto perseguire anche a rischio della sua vita.

Ha preso poi la parola il professor Luca Mazzoni, ex docente dell’Isis Valceresio e ora insegnante di letteratura italiana presso l’Università ECampus e Università Statale di Milano, che ha raccontato ai presenti la vita di Calogero Marrone e le sue gesta eroiche.

L’insospettabile funzionario comunale, infatti, non si limitò solamente a creare documenti falsi per aiutare ebrei e antifascisti ma partecipò anche all’attività della Resistenza nelle valli del Varesotto, donando rifornimenti e armi a 150 partigiani impegnati nella guerra. Nel gennaio 1944 Calogero venne arrestato dalle SS e portato nel carcere di Varese dove venne torturato; dopo qualche giorno fu trasferito prima nel centro di smistamento di Bolzano Gries e successivamente nel campo di concentramento di Dachau, dove morì il 15 febbraio 1945.

Margherita Giromini dell’Istituto Calogero Marrone, ha ringraziato tutti i presenti e ricordato che a Varese Calogero è già stato ricordato con una via intitolata a suo nome, vicino ad uno splendido murales realizzato dai ragazzi dell’Isis Newton. Inoltre, ha sottolineato come all’esterno della casa dove ha vissuto Calogero a Varese, sia stata affissa una targa per ricordare l’uomo che “ha detto no all’indifferenza”. Si è infine rivolta ai presenti facendo notare come la storia e la figura di Calogero Marrone, oltre ad essere conosciuta e ricordata, deve essere un monito per tutti, in particolare per i giovani: «Bisogna imparare a fare del bene come ha fatto l’eroe di Favara, senza che aspettarsi niente indietro».

Emozionanti e intensi gli interventi degli studenti dell’istituto, i quali hanno letto alcune parti delle lettere scritte da Calogero alla famiglia mentre era in prigionia. Presenti all’intitolazione anche due ospiti speciali, le nipoti di Calogero Marrone, Margherita e Loredana, che hanno ringraziato e testimoniato le gesta del loro nonno.

La cerimonia si è conclusa con la scopertura della targa con l’intitolazione posta all’entrata dell’Aula magna e con la donazione del ritratto di Calogero Marrone realizzato dalla professoressa Silvia Landoni del liceo artistico Frattini di Varese con la tecnica del chiaroscuro: «Ho cercato di condividere attraverso il mio segno l’emozione che ho provato nella realizzazione del ritratto», ha spiegato la docente.

La dirigente Carmen Sferlazza ha infine aggiunto che i bulbi donati alla scuola verranno piantumati in una parte del giardino dell’istituto che sarà dedicato proprio a Calogero Marrone.

L’artista Silvia Landoni firma il ritratto di Calogero Marrone

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Pubblicato il 06 Marzo 2024
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