Pagelle Pro Patria: difesa perfetta, Castelli imita Micheal Jordan, Nicco premiato

Le pagelle di Lumezzane - Pro Patria 0-2. Per i tigrotti tanti voti sopra la media: la squadra sfrutta gli spazi e i metri lasciati dai bresciani e azzanna la partita. Stanzani confeziona due assist, Saporetti domina in difesa

Le foto di Pro Patria - Pro Vercelli (2-0) marzo 2024

Le pagelle di Lumezzane – Pro Patria 0-2.

ROVIDA 6 – Serata tranquilla, così tranquilla che decide di auto-concedersi un brivido di adrenalina e complicarsela da solo facendosi scivolare via un pallone che teneva stretto tra i guantoni dopo un’uscita alta, fortunatamente Fietta sarà lesto a spazzare via la patata bollente. Per il resto la sua partita tra i pali è una sorta di vacanza in Val Gobbia, Colombo decide inoltre di prolungare le ferie fornendo alla squadra due ulteriori di risposo: l’occasione ideale per fare tappa anche sul Garda.

MORETTI E MINELLI 7 – Fino all’espulsione di Righetti il Lumezzane prova a fare la partita e a palleggiare, la Pro Patria si chiude bene senza concedere spazi né occasioni. I padroni di casa provano allora ad alzare la sfera e giocare alto, cercando con Pesce gli inserimenti in area delle mezzali per fare densità negli ultimi 20 metri (l’unica vera occasione del Lumezzane è infatti una torre di Ilari per Calì), i due braccetti della Pro Patria risultano padroni dello spazio areo.

SAPORETTI 7,5 – Partita monumentale su Capelli, ingabbiato e sempre anticipato. Trattamento riservato poi anche a Galabinov, una punta punta che fino al 2021 giocava in Serie A. L’unica volta che Capelli riuscirà a sgusciare via al difensore sarà grazie a una liberazione fallosa a metà campo, in quel caso sarà Somma in diagonale a chiudere il fortino.

Castelli e Nicco avvicinano la Pro Patria alla salvezza: superato il Lumezzane, che finisce in 9

SOMMA 7 – Performante e vittorioso in ogni zolla del campo, sia in assetto difensivo, sia in fase di possesso, con il grande merito di indurre Righetti al rosso diretto, anche a costo di subire un colpo di karate al ginocchio piuttosto violento. Prestazione in versione Terminator, non lo si butta giù.

dal 78′ VAGHI 6 – Entra per difendere il vantaggio e la superiorità numerica consapevole della possibilità di sfruttare la propria velocità in fascia per condurre contropiedi a campo aperto. Consegna non sempre rispettata al meglio, almeno per quanto riguarda la gestione delle transizioni.

BERTONI 7 – Playmaker al centro del gioco, come piace a lui. Il Lumezzane gli concede spazi, il regista – che nel nuovo assetto avrebbe potuto soffrire la mancanza di una mezzala protettiva – ringrazia e dirige l’orchestra smistando sapientemente un gran numero di palloni in quella che risulta una delle sue migliori sinfonie stagionali. I bresciani soffriranno il palleggio basso più di quanto preventivato.

FERRI 6,5 – Prestazione – e di conseguenza anche la pagella – in linea con la partita di martedì contro la Pro Vercelli: il passaggio da mezzala a mediano all’inizio ha chiesto (e anche richiederà) del tempo, ma intanto il nuovo abito da battagliero della mediana incomincia a vestirgli sempre meno estraneo. Da ateniese a spartano, tanto da essere ammonito (ma da far ammonire Ilari, poi espulso), il tutto sempre con un certo stile: se il gol non può arrivare su inserimento, il #25 ci prova da fuori con una saetta di prima che fa la barba al palo.

dal 68′ FIETTA 6,5 – Venti minuti in campo per il capitano, passati principalmente a difendere l’1-0 nel momento di massimo sforzo del Lume, prima spazza via la palla sull’incertezza di Rovida, poi guida il contropiede che porta al fallo tattico e all’espulsione per somma di ammonizioni di Ilari. Quando l’esperienza risulta determinante.

C. RENAULT 6,5 – Alla prima da titolare, con tanta voglia di fare, a volta anche di strafare dopo tanti mesi senza una maglia da titolare. Appare in buona forma fisica e fin da subito si dà al galoppo, anche dalla metà campo all’area avversaria: a volte gestisce la palla con intelligenza tattica, altre volte si fa ingolosire dalla voglia di stupire: Crazy Train.

dal 68′ PIRAN 6,5 – Colombo gli concede minutaggio e fiducia quando serve difendere una vittoria che può avvicinare in maniera significativa alla salvezza, il giovane esterno ricambia e ristabilisce l’ordine sulla fascia mancina, non la sua, dopo qualche scorribanda anarchica di uno dei gemelli Renault. A sangue freddo.

Calcio, Serie C: Lumezzane – Pro Patria in diretta

STANZANI 7 – Doppio assist per lui: il primo, per Castelli, dalla bandierina, il secondo, per Nicco, in un contropiede a campo aperto nell’ultima azione della partita. In occasione del definitivo 0-2 avrebbe anche cercare il gol, che in questo girone di ritorno sta arrivando forse un po’ meno delle aspettative (uno solo, contro la Pergolettese), invece sceglie di premiare e ricambiare Nicco, che lo aveva mandato in porta all’esordio con la Giana. Ci piace anche altruista.

PITOU 6,5 – Il Lumezzane prova ad attaccare con 6 uomini (il trittico di centrocampo e il tridente)? Lui non aspetta altro per partire in transizione e colpire gli avversari. Quando non deve affrontare la fisicità degli avversari dimostra una tecnica di una categoria superiore. Gli manca solo il gol.

dal 84′ NICCO 7 – Nella partita del girone di ritorno in cui non sembrerebbe aver occasione per risplendere di luce propria, il #10 entra per difendere il vantaggio e va in gol trovando una rete sì molto facile ma che premia il costante forzo sforzo delle ultime gare individuali (e non), sempre di altissimo valore. Il Karma agisce anche in positivo.

CASTELLI 7 – Si fa perdere un qualche fuorigioco di troppo con uno stacco areo che vale 3 punti. Uscita dai blocchi e terzo tempo perfetto: il cobra dell’area di rigore colpisce anche in stile cestistico. Ottavo gol del 2024, undicesimo stagionale: rispettati i buoni propositi espressi a Capodanno. Pick n roll.

dal 84′ PARKER 6 – Entra per tenere alta la squadra, ci riesce ma non sempre gestisce al meglio il pallone – che nel finale di partita è sempre più pesante del normale.

all. COLOMBO 7 – Gara preparata ottimamente, anche a costo di concedere nei primi minuti l’iniziativa ai padroni di casa. La squadra regge l’impatto, cresce e al momento di pagare il conto i rischi paventati sono zero,  le occasioni create diverse, tre i punti del bottino. Quando Turotti difendeva il “suo” esordiente difficilmente si aspettava una seconda metà della stagione di così alto profilo, con una media (quasi) da playoff nazionali. Una statistica importante: quando mancano 7 giornate alla fine del girone di ritorno la Pro Patria ha collezionato già 24 punti, nel girone di ritorno furono in totale 19.

La Pro Patria vince e Colombo sorride senza sbilanciarsi: “Ottima vittoria, ma non siamo ancora salvi”

Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com

 

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Pubblicato il 10 Marzo 2024
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