Pedalare nella “pancia della balena”: a Induno Olona la ciclopedonale che corre nella galleria del treno

Visita guidata questa mattina per la stampa e i consiglieri comunali al nuovo tratto di ciclopedonale di Induno Olona che collegherà la stazione alla parte alta di Induno Olona, ai confini con Arcisate. Si tratta della “spina dorsale” del nuovo sistema di percorsi ciclabili che permetterà in un futuro non lontano di raggiungere tutti i luoghi e i servizi importanti del paese a piedi o in bicicletta lungo percorsi protetti, e che farà parte della ciclopedonale della Valceresio che si sta sviluppando in singoli tratti che saranno poi collegati in un unico circuito.

La particolarità di questa ciclabile è che si sviluppa sul tracciato della vecchia ferrovia che portava a Varese e Porto Ceresio e che corre per un tratto di circa 350 metri in galleria: «Il nuovo tracciato della ferrovia corre interrato – ha spiegato il sindaco Marco Cavallin – e dunque il tratto in superficie è stato dismesso e Rfi pensava di demolire la galleria ma abbiamo chiesto di lasciarla non solo perché diventava strategica per il progetto della ciclopedonale che avevamo in mente ma anche perché è molto suggestiva, con volte e costolature che la fanno sembrare la pancia di una balena. Oggi quel sogno si è realizzato, i lavori di consolidamento sono completati e possiamo dire che mancano solo le finiture e la posa della pavimentazione poi la pista ciclopedonale sarà utilizzabile, ci auguriamo, entro un paio di mesi».

Il progetto, costato complessivamente circa 695mila euro, fa parte di quegli interventi di compensazione riconosciuti da Rfi al Comune di Induno Olona per  risarcire dei disagi subiti nei lunghi anni del cantiere della ferrovia Arcisate-Stabio: «Un progetto che non partiva mai – ha raccontato Cavallin – e così ci siamo fatti dare direttamente i soldi e l’abbiamo realizzato con i tempi e le modalità che volevamo noi. E’ un progetto a cui teniamo molto, perché la concretizzazione della svolta che vogliamo dare a Induno Olona sotto il profilo della mobilità alternativa e sostenibile. Perché un conto è parlare di ecologia e ambiente, un altro è dare concreti strumenti ai cittadini per scegliere se muoversi a piedi e in bicicletta in tutta sicurezza o se prendere l’auto». Al contributo di Rfi, pari a 461mila euro, il Comune di Induno Olona ha aggiunto la parte restante con fondi propri.

Alla visita guidata hanno partecipato anche i progettisti e il responsabile dei lavori, l’assessore ai lavori pubblici Maurizio Colombo che ha affiancato il sindaco in tutta la complicata “avventura” della nuova ferrovia, la Giunta e alcuni consiglieri comunali anche di opposizione.

In tutto la nuova ciclopedonale sarà lunga oltre un chilometro, compresi 350 metri in galleria, partirà dal parco urbano della stazione e arriverà fino al tratto inaugurato nel 2022 in via Ceresio. 

Aperto il primo tratto della ciclopedonale che collegherà Induno Olona a Porto Ceresio

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