Proseguono gli incontri per il candidato sindaco del centrodestra di Malnate

Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Malnate Ideale non hanno ancora trovato l’accordo su chi candidare alle prossime elezioni

comune di malnate sala consiliare

C’è chi dà per certo Sandro Damiani come candidato unitario del centrodestra, altri invece negano un accordo già in essere. L’unica cosa concreta è che di annunci ufficiali ancora non ce ne sono e le varie parti proseguono gli incontri per arrivare a una soluzione. Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Malnate Ideale portano avanti serrati i discorsi per stringere il cerchio intorno al candidato, anche perché mancano poco più di due mesi al fine settimana dell’8 e 9 giugno, quando i malnatesi saranno chiamati alle urne per scegliere il sindaco.

Fratelli d’Italia, almeno quella cittadina, continua a puntare forte su Sandro Damiani e spinge affinché la proposta venga condivisa anche agli altri componenti del tavolo; a supportare l’ex sindaco ci sarebbe anche Forza Italia. La Lega malnatese ancora non si schiera e l’uscita dalla coalizione dell’ex capogruppo del Carroccio, Paola Cassina, sembra farsi sempre più concreta con il passare dei giorni; allo stesso tempo perde consistenza la sua candidatura spontanea. Come già anticipato, in caso di mancato accordo, Cassina dovrebbe correre da sola con una sua lista. E chi era al suo fianco fino a qualche mese fa dovrà decidere se seguirla, confermere l’appoggio alla coalizione o prendere altre strade.

Malnate Ideale, che aveva proposto Mario Barel, sembra ora disposta a fare un passo indietro rispetto al proprio candidato. A quel punto però chiederebbe garanzie, sia dal punto di vista dei futuri componenti di giunta, sia per quanto riguarda il programma, con il “no” al Polo Civico come punto pricipale. Se non si dovessero trovere questi accordi, anche il movimento civico malnatese che fa riferimento a Lombardia Ideale potrebbe decidere di abbandonare il tavolo e rilanciarsi in solitaria.

I componenti della coalizione continuano a dichiararsi favorevoli a un centrodestra unito e coeso, evitando una spaccatura che non gioverebbe a nessuno, ma tutti gli incastri dovranno andare al posto giusto, altrimenti il puzzle potrebbe rimanere incompleto o addirittura diviso in piccoli pezzetti.

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Pubblicato il 28 Marzo 2024
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