Saronno tra storia e bellezza, le Giornate FAI di Primavera rivelano i suoi segreti
Sabato 23 e domenica 24 marzo cittadini e visitatori avranno l'opportunità di scoprire angoli meno conosciuti di Saronno, grazie all'apertura di diversi luoghi di interesse
Anche la città di Saronno si prepara ad accogliere con entusiasmo la 32° edizione delle Giornate FAI di Primavera, un grande evento che ogni anno celebra il patrimonio culturale e paesaggistico italiano con l’apertura eccezionale a contributo libero di 750 luoghi in 400 città.
Sabato 23 e domenica 24 marzo infatti cittadini e visitatori avranno l’opportunità di scoprire angoli meno conosciuti di Saronno, grazie all’apertura di diversi luoghi di interesse. L’iniziativa è stata presentata mercoledì 13 marzo in Municipio a Saronno, alla presenza del sindaco Augusto Airoldi, della vicesindaco Laura Succi, dei rappresentanti della delegazione Fai del Seprio e delle associazioni saronnesi coinvolte.
Il Fondo Ambiente Italiano da anni promuove la valorizzazione e la tutela del patrimonio storico-artistico italiano, permettendo ai partecipanti delle Giornate Fai di immergersi nella storia e nella bellezza di luoghi solitamente chiusi al pubblico. Il Comune di Saronno si è unito all’iniziativa aprendo le porte a diversi luoghi che raccontano la ricchezza culturale e artistica della città.
Sarà possibile visitare il Museo delle Industrie e del Lavoro Saronnese (Mils), che offre un’occasione unica per comprendere il passato industriale della zona, il chiostro e l’archivio della storica ditta dolciaria Lazzaroni, inventrice del tipico “amaretto di Saronno” e il Teatro Giuditta Pasta, che porta il nome della grande cantante lirica saronnese.
Saranno inoltre aperti alle visite “Casa Morandi”, costruita nel 1590 come luogo di ristorazione dei pellegrini che si recavano in visita al Santuario della Beata Vergine dei Miracoli di Saronno e la storica Villa Gianetti, costruita nel 1919 in stile neo-rinascimentale lombardo dalla famiglia degli industriali Gianetti.
A far da guida oltre 80 volontari Fai, tra cui ci saranno anche gli apprendisti ciceroni del liceo scientifico Grassi di Saronno, del liceo artistico Tosi e del liceo classico Crespi di Busto Arsizio.
A dare il via all’iniziativa sarà la conferenza “1879 Saronno e la ferrovia – Mutamenti nella società, nella produzione, nell’ubanistica” in programma per le ore 21 di venerdì 22 marzo all’auditorium Aldo Moro, in viale Santuario 15. Ad intervenire saranno l’architetto Laura Gianetti e il dottor Giuseppe Nigro, direttore del Mils.
Per prenotare le visite e verificare gli orari di apertura dei siti, consultare il sito del Fai.
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