L’Appiano regge due tempi, poi è goleada Mastini: 5-1

Servivano gol e ne sono arrivati ben cinque (a uno) corredati da quattro dischi finiti sui pali. Con questo bollettino i Mastini si prendono di forza la terza partita della serie di semifinale contro l’Appiano e ora sono a un passo dalla qualificazione all’ultimo atto della IHL. Un risultato (5-1) che in fin dei conti non fa una grinza, vista la mole di gioco messa in pista dalla squadra di Czarnecki, ma chi ha visto la partita sa che strappare il punto non è stato così facile.

L’argine dei Pirati ha retto a lungo, molto a lungo: fino al secondo intervallo la contesa è rimasta in equilibrio, con il Varese sì avanti al 40′ (2-1) ma con ancora un rapporto bassissimo tra occasioni create e reti realizzate. Tanto che qualche timore è sembrato legittimo, a quel punto. Ma le partite durano un’ora effettiva, e sul “lanciato” i gialloneri hanno dimostrato la propria superiorità, dilagando nell’ultimo terzo e – al solito – mandando a segno giocatori differenti in ogni marcatura.

Difficile individuare un “migliore”, perché anche stavolta la vittoria è stata collettiva: Edo Raimondi (schierato in difesa) è stato determinante nello sbloccare il punteggio e nel governare il disco, Naslund e Bertin hanno mostrato solidità e si sono tolti il lusso di segnare mentre Perla è stato chiamato poco in causa, ma quando lo ha fatto è risultato la solita saracinesca. Eppure è servita tanta pazienza per arrivare alla festa finale, con un Appiano al solito granitico in penalty killing e un Varese a lungo incapace di colpire. Questi dovranno essere gli spunti da migliorare nell’unico allenamento che ci separa da Gara4, prevista sabato (ore 18) sulla Strada del Vino. Perché fuori casa certe sbavature si pagano a caro prezzo.

Andrea Sassi e Andrea Crugnola

PRIMO INGAGGIO

Non c’è il tutto esaurito all’Acinque Ice Arena ma il pubblico è comunque numeroso (845 paganti) per questa Gara3. In tribuna ci sono anche i rappresentanti della Varesina Calcio (la famiglia Di Caro è sponsor giallonero con il marchio “Scoiattolo”) ma anche Andrea Crugnola, il pluricampione italiano di rally accompagnato da Andrea Sassi, ricognitore e navigatore con cui ha vinto il “Laghi”. Czarnecki ha tutti gli uomini a disposizione (salvo Allevato) ma utilizza Raimondi in prima linea difensiva per la sua capacità di dare equilibrio alle linee.

LA PARTITA

I – Varese con l’uomo in più dopo 1′ e lunga penalità differita a Radin che non sortisce effetti così come il powerplay, con Reinalter pronto sull’incursione centrale di Raimondi. Poi tocca a Spitaler prendere 2′ per uno sgambetto a Pietroniro davanti alla porta. L’Appiano però regge eccome e, anzi, impegna Perla con Mäkinen. Ci prova Schina ma il portiere blocca a mezza altezza; Reinalter poi dice “no” anche a Piroso e Borghi. Al 12′ tocca al Varese l’uomo in meno (Raimondi), Borghi viene fermato ancora in uno contro uno, poi gli arbitri ignorano un fallo su Marcello e addirittura puniscono Max Cordiano. Finale di sofferenza per ulteriore penalità ma la sirena arriva sullo 0-0.

II – Con Pardatscher in panca puniti i Mastini centrano ben due pali, prima con una bordata di Schina e poi con Majul. Si gioca a una porta e finalmente, su una respinta corta, Raimondi imbuca l’1-0 dallo slot. L’euforia dura 1′, il tempo che si prendono i Pirati per orchestrare uno sfondamento centrale che porta al pareggio immediato di Oberrauch. Il Varese rischia grosso a metà tempo: azione rapida degli ospiti e fiondata di Räisänen che “sbecca” la maschera di Perla e finisce alta. I Mastini però poco dopo trovano la stoccata improvvisa: azione “normale” sulla destra, cambio lato di Tilaro e botta rapida di Majul che infila il disco vicino al palo. A 3′ dalla sirena Pietroniro testa i riflessi di Reinalter che però, purtroppo, sono ancora ottimi. Qualche scintilla nel finale, fissato sul 2-1.

III – Un miracolo di Perla con il gambale sinistro apre il terzo drittel, poi è il palo a salvare i Mastini sull’incursione di Graf. Il Varese replica con Piroso ma il tiro è alto. Al 5′ però arriva il tris: lo segna Alex Bertin con un tiro secco, potente e velenoso che manda in visibilio il PalAlbani. Poco dopo Radin salva su un contropiede di Tilaro ben innescato da Pietroniro ma il castello altoatesino è finalmente sul punto di crollare. La spallata finale arriva da Marcello Borghi al 49.23: rete liberatoria e meritata per il numero 23 (gran assist di Vanetti) dopo gli errori precedenti. C’è tempo anche per il terzo e quarto palo giallonero della serata con Michael Mazzacane e Max Pietroniro che scheggia il sette. Quando infine l’Appiano concede una doppia superiorità, arriva il pokerissimo: lo piazza Näslund con una staffilata delle sue che fa saltare anche la borraccia di Reinalter appoggiata sopra alla porta. E fa saltare di gioia il popolo giallonero.

MASTINI VARESE – APPIANO A.NET 5-1
(0-0; 2-1; 3-0)

MARCATORI: 24.36 Raimondi (V – Naslund, M. Borghi), 25.42 Oberrauch (A – Rottensteiner, Erlacher), 30.38 Majul (V – Tilaro, Pietroniro); 44.49 Bertin (V), 49.23 M. Borghi (V – Vanetti, Bertin), 59.31 Näslund (V – M. Borghi, Piroso).

VARESE: Perla (Marinelli); Schina, Näslund, Raimondi, Bertin, E. Mazzacane, M. Cordiano, Fanelli, Vignoli; Piroso, Vanetti, M. Borghi; Pietroniro, Majul, Tilaro; T. Cordiano, M. Mazzacane, P. Borghi, Crivellari, Perino. All. Czarnecki.
ARBITRI: Virta e Lega (Magliano e Petrov).
NOTE. Penalità: V 8′, A 16′. Superiorità: V 2-7, A 0-3. Spettatori: 845.

L’ALTRA SEMIFINALE
Gara 3: Pergine – Caldaro 4-3 (Serie 2-1)

IL PROGRAMMA 
Gara1: Varese – Appiano 4-1 (serie: 1-0)
Gara2: Appiano – Varese 4-0 (serie: 1-1)
Gara3: Varese – Appiano 5-1 (serie: 2-1)
Gara4 (sabato 23, 18,00): Appiano – Varese
Ev. Gara5 (martedì 26, 20,30): Varese – Appiano