“Soft Seventies”: il lato tenero del rock raccontato in un libro da Francesco Tandoi neonatologo al Del Ponte

Lo specialista dell'ospedale varesino è appassionato di musica. Durante il lockdown l'ascolto del suo genere preferito lo ha portato a scoprire nuovi gruppi e brani inediti in Italia

apertura musica rock chitarra

Il lockdown che concedeva momenti da riempire come mai prima d’ora e Spotify che aiutava a navigare nel grande mare della musica svelando proposte inedite.

Sono questi i due elementi che hanno dato vita a Soft Seventies – La Stagione d’Oro del Soft-Rock”, manoscritto ( come lo definisce lo stesso autore) scritto da Francesco M. Tandoi neotanologo dell’ospedale Del Ponte di Varese e appassionato di musica.

«Io ascolto rock da sempre e qualsiasi proposta – racconta il dottor Tandoi –  Durante il lockdown, nel tempo libero, mi rilassavo con il mio hobby preferito. Ed è stato seguendo le proposte che Spotify mi presentava, che ho iniziato ad ascoltare gruppi e brani inediti, roba bellissima e mai arrivata in Italia o arrivata, tutt’al più, su circuiti minori. C’era un vero e proprio movimento che caratterizzava questa musica».

Nel libro il “lato tenero del rock” viene raccontato così:

Dalla iniziale incertezza e dalla difficoltà esistenziale che caratterizzò la prima metà degli anni 70 emerse un gruppo di produttori e musicisti disillusi, scaltri visionari, che compresero che il messaggio del Rock non doveva essere solo rivoluzionario e aggressivo, ma che, cedendo alle lusinghe del mercato, poteva diventare “qualcos’altro”, per cercare consensi come non aveva mai fatto prima.

Grazie a gruppi come gli Eagles, Hall&Oates, Doobie Brothers e ad autori come Jackson Browne e James Taylor il Rock, o almeno quello che fino a quel momento era stato definito tale, cambiò pelle e questo alla gente piacque.

libro su soft rock di marco tandoi

(Il dr Francesco Tandoi)

Il medico inizia la sua ricerca e scopre che quel genere sconosciuto come titoli o gruppi, in realtà è molto presente e diffuso nei jingle pubblicitari: « Così avvio una mia ricerca personale che mi porta a studiare testi e pubblicazioni. Sono rare ma qualcosa esiste. C’è un grosso lavoro di Mauro Ronconi in Italia dal titolo “Hotel California” che è una lunga e dettagliata lista di dischi.  Ho iniziato a prendere appunti, aggiungere qualche riflessione, fare collegamenti e e così ne è venuto fuori un libro soprattutto storico, che contiene anche un’analisi sociale. Ci sono capitoli dedicati ai protagonisti, ai produttori e poi un’analisi dell’evoluzione di questo filone negli anni ’80 con l’introduzione di nuovi strumenti e sonorità».

Nella sinossi il dottor Francesco Tandoi chiarisce il suo intento di realizzare un’indagine di ciò che era sconosciuto:

Premetto che il libro volutamente non parla dei cosiddetti “grandi” per un serie di motivi: in primo luogo perché questi autori fanno parte, a giusta ragione, del cosiddetto “classic-rock”, per il loro grande apporto al genere originario in termini di capacità creativa, compositiva e innovativa. A loro va il merito di aver cambiato il corso della storia del Rock e di aver dato vita a tanto altro rimanendo fortemente “collegati all’astronave madre”.

Nella seconda parte di “Soft Seventis” vengono citati alcuni  best of, gli autori giudicati migliori, per dare un indirizzo di ascolto.

Il suo manoscritto è stato pubblicato nel novembre scorso all’interno della  Collana “La sensibilità vitale” diretta prof Amendola Di Salerno, dall’editore Rogas.

Oggi il soft-rock vive una sorta di riabilitazione da parte della stessa critica che lo aveva negato. A posteriori la consapevolezza del consenso ricevuto, la qualità di tutti gli artisti e i musicisti che ne avevano preso parte e il contributo che il nuovo modo di fare musica aveva impresso sugli anni a seguire hanno condotto all’attuale rivalutazione di una fase di quello che era stato considerato come “figlio di un Rock minore”.

Il dr Tandoi lo ritiene un manoscritto di “nicchia” ma alcune citazioni a gruppi entrati nella storia della musica come gli Eagle o Christopher Cross aiutano a comprendere la portata del movimento: « Ci sarà un secondo volume che parlerà soprattutto dell’evoluzione negli anni ’80. Spero di poter proseguire in questa mia opera di scoperta e racconto della cultura pop meno conosciuta».

libro su soft rock di marco tandoi

Indice

PARTE PRIMA

Capitolo I – Il lato soft della roccia. Perché il Rock ha avuto sempre un suo lato tenero

Capitolo II – Un’America che cambia. Descrive il momento storico e il contesto sociale in cui si inscrive il Soft Rock

Capitolo III – Dal surf al canyon. Le origini e i protagonisti di questa fase

Capitolo IV – “Take it Easy”: l’ascesa degli Eagles. Al gruppo californiano l’onore di aprire le danze

Capitolo V – Uno stile mille suoni. Le diverse anime del Soft-Rock

● Il contributo del Southern-Rock

● L’AOR e il ruolo delle radio

● Soft Rock, Yacht Rock, Blue Eyed Soul

● Ray Parker jr e Shuggie Otis: le anime nere del Soft Rock:

Capitolo VI – “At the speed of sound”, l’evoluzione del suono. La parabola sonora nel corso degli anni

Capitolo VII – “Baby come back ”, il momento d’oro del Soft Rock. Il successo, chi lo creò e chi ne fece parte

Capitolo VIII – L’importanza di chiamarsi…McDonald. Colui che cambiò il corso della storia per sempre

Capitolo IX – The Producers. Le menti della rivoluzione

Capitolo X – Successo e delirio a Los Angeles. Gli eccessi e la parabola discendente

Capitolo XI – Il Soft Rock e l’Europa. Europa e Italia di fronte al fenomeno americano

● Il panorama soft rock italiano

Capitolo XII – Gli anni 80: l’onda lunga del Soft Rock. Un ponte verso il nuovo decennio

PARTE SECONDA

● I protagonisti. Le storie e la discografia essenziale degli autori e dei gruppi più considerati più importanti

● Altri suoni. Le storie e la discografia essenziale degli autori e dei gruppi di rilevanza minore

● Cavalli e pony. Dai padri fondatori alle “meteore”

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

Sono una redattrice anziana, protagonista della grande crescita di questa testata. La nostra forza sono i lettori a cui chiediamo un patto di alleanza per continuare a crescere insieme.

Pubblicato il 22 Marzo 2024
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