Umanesimo, scienza e innovazione: all’Università dell’Insubria la Giornata della ricerca del Dipartimento Disuit
Mercoledì 6 marzo nell’Aula Magna del Chiostro di Sant’Abbondio, a Como, il dipartimento guidato da Nicoletta Sabadini presenta le sue linee di studio e i nuovi corsi di laurea, con interventi dei sindaci Alessandro Rapinese e Davide Galimberti
Si tiene mercoledì 6 marzo la prima Giornata della ricerca del Dipartimento di Scienze umane e dell’innovazione per il territorio, il Disuit, dell’Università dell’Insubria. L’evento è aperto al pubblico, agli studenti e a tutta la comunità accademica ed è in programma dalle ore 10 alle 16.30 nell’Aula Magna del Chiostro di Sant’Abbondio, a Como, alla presenza del sindaco di Como Alessandro Rapinese e del sindaco di Varese Davide Galimberti.
Durante la giornata si farà luce su alcune delle linee di ricerca del Disuit, il settimo dipartimento dell’ateneo e il primo umanistico-sociale e al contempo scientifico, nato nel 2019. In particolare, saranno presentati il secondo volume degli «Annali del Dipartimento», che comprende gli anni 2021-2023, e le attività di alcuni centri di ricerca, tra cui il Crisac, il Centro di ricerca sulla Storia dell’arte contemporanea, e il nuovo Isep, l’Istituto di studi sull’Ebraismo padano nato all’inizio del 2024.
Un focus sarà dedicato alle ricerche che hanno portato alla summer school «Miti e culture del Mediterraneo. Il folle volo di Ulisse», che si terrà la prossima estate. E saranno presentati i progetti di diversi settori rilevanti del Disuit, fra cui quello della linguistica applicata e storica con l’intervento di Paolo Nitti e Daniel Russo, il settore filosofico con la relazione di Erasmo Storace sulla filosofia politica e quello socio-economico con i progetti di Daniele Crotti e Walter Castelnovo.
Un altro settore scientifico significativo del Disuit è quello che sarà delineato nell’intervento dell’ecologa Ginevra Boldrocchi, che tratterà dell’inquinamento del Mediterraneo. Rilevante anche il tema pedagogico, rappresentato da Letizia Ferri e Stefano Bonometti che parleranno di «Educazione come bene comune: dalla co-generazione di conoscenze al cambiamento sociale». La letteratura greca e quella italiana, fondamenti della cultura sia umanistica sia scientifica, saranno rappresentati dalle relazioni, rispettivamente, di Francesco Paolo Bianchi ed Elena Valentina Maiolini. Ma si illustrerà anche la ricerca nel campo del diritto legato alle questioni di genere con gli interventi di Francesco Colombo e Alessandro Buzzi, e nella storia contemporanea con la relazione di Fabio Zucca sulla costruzione dell’Europa.
Infine, poiché la ricerca trova applicazione pratica anche nella didattica, saranno presentate due importanti novità che verranno lanciate nel prossimo anno accademico: il nuovo corso di laurea magistrale in Linguaggi e competenze per la formazione, finalizzato alla formazione degli insegnanti, con sede a Como, e il rinnovato corso di laurea magistrale in Comunicazione istituzionale e d’impresa, con sede a Varese.
La Giornata sarà anche l’occasione per inaugurare l’Istituto di studi dell’Ebraismo padano, con gli ospiti Gadi Luzzatto Voghera, direttore della Cdec, la Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea di Milano, e Vera Segre, storica dell’arte.
«Sarà una bella festa del sapere, nello spirito della nostra missione accademica, coniugando la ricerca scientifica e umanistica propria di tutto l’ateneo – dice la direttrice del Disuit Nicoletta Sabadini –. E sarà un’occasione unica per condividere con il pubblico, gli studenti e l’intera comunità insubre le linee di ricerca del Disuit, che unisce umanesimo, innovazione e scienza».
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