Casciago
Una mattina all’insegna dell’arte e della pace a Casciago per il 25° compleanno del Kaki Tree Project
Il 23 marzo verrà celebrato il 25° anniversario del progetto: coinvolti gli alunni delle scuole, la cittadinanza, quattro artisti di grande valore e una rappresentanza giapponese tra cui i fondatori del Kaki Tree Project
Una mattina all’insegna dell’arte e della pace a Casciago per il 25° compleanno del Kaki Tree Project, il progetto legato all’albero piantato sul sagrato della chiesa di San Giovanni e nato da un seme sopravvissuto al bombardamento atomico di Nagasaki.
L’appuntamento è per sabato 23 marzo con i bambini delle scuole primarie di Casciago e Morosolo e i ragazzi della scuola media Villa Valerio protagonisti di performance e laboratori tra canti, musica e colori, coordinati delle insegnanti, dalle 10.
A seguire via ai workshop e alle performance di quattro artisti che si sono messi a disposizione per questo evento dopo aver già partecipato nelle passate edizioni della festa del Kaki.
Ci saranno Pietro Pirelli alla chiesa di San Giovanni che metterà in scena una performance che mescola musica, suoni e arte chiamata “Il Suono Liberato”, una sorta di girotondo di suono che avverrà al centro della chiesetta con i bambini posizionati attorno a una fila di pietre di Lavagna, si muoveranno in tondo accarezzandole con dei piccoli battenti di pietra facendole suonare e creando un suono corale; Giorgio Vicentini negli spazi della ex scuola elementare all’interno di Villa Castelbarco terrà il workshop intitolato “Trasparenze. Tanti io siamo noi!” con cui i bambini potranno dipingere e creare mescolando ispirazioni e creazioni; Chicco e Betty Colombo nella Sala dell’Orologio del Comune esporranno diverse istallazioni animate con il teatro kamishibai, antica arte giapponese per raccontare storie sia per adulti che per bambini; Maria Teresa Gonzalez Ramirez nel Parco di Villa Castelbarco aiuterà ogni bambino a creare la sua personale lampadina di luce disegnata su una scatola di metallo che diventerà una sorta di tamburo luminoso per la performance finale chiamata “Melodías de LUZ”.
Ma non solo. Sul muro di fronte al Kaki sarà allestita la mostra Accendiamo la pace e nella chiesa di San Giovanni saranno esposte le opere della mostra ArtSpaces, realizzata con fusti metallici simili a quelli utilizzati per le scorie radioattive, sepolti all’interno di un hangar del Jrc di Ispra.
Nel Parco di Villa Castelbarco ci saranno diversi laboratori dedicati ai bambini: gru, segnalibri e un tappeto di pace, oltre alla performance finale “Melodías de LUZ” di Maria Teresa Gonzalez Ramirez insieme agli alunni delle scuole sul sagrato della chiesa di San Giovanni. A seguire un piccolo rinfresco per tutti i partecipanti.
Maria Teresa Gonzalez Ramirez con i tamburi realizzati dagli alunni per la performance finale
Per l’evento casciaghese arriveranno direttamente dal Giappone anche il fitopatologo Masayuki Ebinuma e l’artista Tatsuo Miyajima, fondatori del Kaki Tree Project, con una delegazione del Sol Levante.
L’evento gode del patrocinio del Comune di Casciago, della Provincia di Varese, dell’Istituto Comprensivo Campo dei Fiori di Comerio, dell’Associazione Culturale Europea e del Consolato del Giappone a Milano. È aperto a tutta la cittadinanza. I bambini potranno partecipare gratuitamente ai laboratori e ai workshop animati dagli artisti e dalle scuole.
IL PROGRAMMA DEL KAKI TREE PROJECT 2024
LA STORIA DEL KAKI
Il kaki di Casciago ha aderito al “Kakj Tree Project“, un’iniziativa partita dal Giappone nel 1994 quando il dottor Ebinuma riuscì a far nascere nuove piantine con i semi dei primi frutti dell’unico albero sopravvissuto al bombardamento atomico di Nagasaki, facendole diventare un simbolo di pace. Successivamente Tatsuo Miyajima, artista giapponese, ideò un progetto artistico destinato ai bambini. La comunità di Morosolo è stata tra le prime ad aderire all’iniziativa e di anno in anno ha festeggiato il compleanno della piantumazione del Kaki, avvenuta il 18 marzo del 2000.
COME È ARRIVATO IL KAKI A MOROSOLO
Nel 1999 alla Biennale di Venezia fu esposta l’opera di Tatsuo Miyajima dedicata proprio alla piantina nata dal seme di pace. Una casciaghese, Anniva Anzi, scoprì il progetto alla mostra in Laguna e lo portò alla scuola primaria “Alessandro Manzoni” di Morosolo, allora frequentata dalla figlia Marta. Da quel momento le maestre e gli alunni della scuola primaria celebrano ogni anno il compleanno del kaki.