Via al restauro di un “tesoro sacro” custodito nella chiesa di Azzate
Il dipinto del XVII secolo che raffigura due santi, San Carlo Borromeo e San Giovanni Evangelista è stato rimosso dall'altare maggiore. Verrà restaurato grazie all'Alveare di Buguggiate e Fondazione comunitaria del Varesotto
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Un tesoro nascosto, una storia di fede e arte, una sfida per il futuro. Questi sono gli ingredienti di un’impresa che coinvolge la comunità di Azzate e che ha come protagonista un dipinto del XVII secolo, di bellezza e valore. Si tratta di un’opera che raffigura due santi, San Carlo Borromeo e San Giovanni Evangelista, in una visione celeste, e che è stata rimossa dall’altare maggiore della Chiesa della Natività di Maria Vergine per essere restaurata. Un progetto che mira a salvaguardare e valorizzare il patrimonio culturale del territorio, affidando il restauro a professionisti qualificati e appassionati
Il restauro di questo dipinto sarà reso possibile grazie al contributo de “L’Alveare” di Buguggiate e della Fondazione Comunitaria del Varesotto, con i fondi ottenuti con il bando “Tesori Nascosti 23/24”. Questo sostegno finanziario dimostra l’impegno e l’interesse della comunità nel preservare e valorizzare il proprio patrimonio culturale. Se ne occuperanno Emme Laboratorio Artistico di Marisa Caravati, di Varese e lo studio di restauro di Raffaella Bennati di Gazzada Schianno.
Il dipinto raffigura San Carlo Borromeo e San Giovanni Evangelista circondati da una schiera di angeli in gloria. Nella parte superiore dell’opera, emerge la scena del Paradiso con le figure di Dio Padre e Gesù Cristo. San Carlo, vestito con abiti vescovili, è rappresentato con lo sguardo rivolto verso il Paradiso, e regge il pastorale nella mano sinistra. Ai suoi piedi, un piccolo putto stringe la mitra del Santo. San Giovanni Evangelista è ritratto con un mantello rosso, con lo sguardo rivolto verso la luce del Paradiso, e ai suoi piedi si trova l’aquila che simboleggia il Vangelo.
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L’opera, collocata sulla parete destra accanto all’altare principale, presenta delle condizioni conservative non ottimali, dovute principalmente alla polvere accumulata e alle vernici alterate. Tra le proposte di intervento, vi è la pulitura della pellicola pittorica, la rimozione delle polveri e il ritocco delle lacune di policromia, il tutto con l’autorizzazione della Soprintendenza.
«Il progetto si sposa in pieno con quelli che sono gli obiettivi della nostra associazione – spiega la presidente dell’Alveare Onlus di Buguggiate Ilaria Mai- Tra gli altri scopi abbiamo quello di preservare il patrimonio artistico, storico e culturale del nostro territorio attraverso il restauro conservativo di opere d’arte. Come diceva una religiosa di Haiti: “solo nella bellezza può esistere la dignità dell’uomo”. Noi non dimentichiamo la solidarietà verso chi ha più bisogno, nel corso dell’anno abbiamo realizzato molte iniziative in collaborazione con la Caritas, ma anche la tutela dell’arte e della nostra storia sono importanti. Il dipinto, una volta restaurato sarà esposto al Castello di Masnago, conclude Ilaria Mai, e sarà restituito alla comunità di Azzate che ne potrà apprezzare la bellezza ritrovata»
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