A Carnago la mostra di pittura dal titolo “Emozioni”
L'8 giugno inaugurazione nella chiesa di San Rocco Carnago in provincia di Varese della mostra emozioni che vede coinvolti due artisti molto diversi tra loro Giuseppe Lella Doria e Irma Martina Cabano in arte Irma

Due mondi, due anime, due cuori e 1000 emozioni in una sola mostra d’arte. L’8 giugno inaugurazione nella chiesa di San Rocco Carnago in provincia di Varese della mostra emozioni che vede coinvolti due artisti molto diversi tra loro Giuseppe Lella Doria e Irma Martina Cabano in arte Irma. I due hanno deciso di esporre le loro opere insieme per mostrare che pur nella diversità le attinenze sono tante e riguardano non la tecnica ma ciò che attraverso essa può essere espresso e trasmesso .
Il ponte tra le emozioni nell’arte pittorica realista e quella figurativa astratta può sembrare, a prima vista, come attraversare due mondi esteticamente distanti. Eppure, profondamente, sono uniti dalla loro espressione più autentica: le emozioni.
Nei pittori realisti, con la precisione dei dettagli, con i colori fedeli alla realtà e con la rappresentazione nitida delle forme, le emozioni nascono da ciò che è tangibile e visibile. Questi artisti captano e trasmettono emozioni attraverso la riconoscibilità delle scene, dei volti e delle situazioni, permettendo all’osservatore di immergersi completamente nell’esperienza umana dipinta, di riconoscersi in essa. È un dialogo emotivo che nasce dalla rappresentazione fedele della realtà.
In contrasto, l’arte figurativa astratta, con il suo distacco dalla mera rappresentazione visiva, trasmette emozione attraverso l’uso dell’immaginazione, del colore in maniera libera, delle forme che sfidano la percezione classica. L’emozione, in questo caso, nasce dall’interpretazione personale, dalla capacità dei colori, delle linee e delle forme di suscitare sentimenti e stati d’animo che trascendono la fisicità delle rappresentazioni realistiche. La comunicazione emotiva diventa più intima, interna, sottolineando come l’emozione sia un’esperienza profondamente soggettiva.
In questo modo, entrambi gli stili pittorici, nonostante la loro apparente distanza estetica, dialogano attraverso la comunicazione di ciò che è universalmente umano: le nostre emozioni. Che si tratti di un volto dipinto con precisione fotorealista o di un’astrazione che esprime un tumulto interiore, entrambi i generi parlano alla nostra esperienza emotiva, confermando come l’arte sia uno specchio delle nostre emozioni più profonde, capace di unire due estremi apparentemente inconciliabili attraverso il linguaggio universale del sentire.
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