Anche il Gulliver ha corso alla Milano Marathon
Aziende e amici del centro varesino hanno corso per sostenere il progetto Casa Futura. Tra le staffette anche 2 composte da ospiti del Gulliver
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Domenica 7 aprile anche il Centro Gulliver di Varese era presente alla 22esima edizione della Milano Marathon, la manifestazione organizzata da RCS Active Team e RCS Sports & Events che ha realizzato cifre da record: 8.500 iscritti per la maratona e 4mila squadre accreditate per la Unicredit Relay Marathon, la gara di staffetta benefica che ha coinvolto 104 charities del sociale.
Anche per quest’anno, infatti, è stato possibile iscriversi alla staffetta esclusivamente attraverso una delle Organizzazioni Non Profit (ONP) aderenti al Milano Marathon Charity Program, il grande progetto di fundraising creato e sostenuto da Milano Marathon che permette a tutti i runner di correre in team per una causa benefica, sostenendo i progetti solidali di una delle realtà Non Profit iscritte al programma.
E anche quest’anno Gulliver è stata una di loro. “È dal 2018 che partecipiamo a questa avventura – raccontano dal Gulliver. Per questa edizione abbiamo ingaggiato 67 runner: 3 maratoneti e 64 “staffettisti”. Hanno corso tutti per “Casa Futura”, un percorso di housing di prima accoglienza per giovani donne in condizioni di fragilità e i loro bambini.” In questa edizione una new entry importante: l’Azienda Salice di Novedrate con 20 runner che ha deciso di sposare la causa Gulliver. “Tanti nostri dipendenti sono amanti dello sport – sottolinea Alessia Beretta, quality engineer di Salice. “Quest’anno abbiamo deciso di metterci insieme per condividere un progetto importante. Questo ci ha permesso di unirci di più tra di noi e, nel frattempo, di sostenere concretamente una realtà del territorio. Grazie per averci coinvolto in questa bellissima iniziativa, ci siamo sentiti parte di un grande team, di una grande famiglia”.
Altra new entry, una staffetta di Yop!, agenzia di comunicazione di Varese, che ha registrato il miglior tempo tra tutte le staffette di Gulliver, con 3 ore e 11 minuti.
Sono tornati invece per il terzo anno di fila i dipendenti della Struqture di Comerio. “Mi piace coinvolgere i miei dipendenti su un tema – quello della solidarietà – che mi sta molto a cuore”, evidenzia Silvio Aimetti, CEO di Struqture. “Conosco Gulliver da tanti anni e mi è sempre stato fonte di ispirazione. Credo che “fare bene” la sicurezza sul lavoro voglia dire in qualche modo anche occuparsi di sociale.”
Accanto alle staffette aziendali, anche 7 staffette di amici del Centro Gulliver che anno dopo anno seguono la loro non profit in questa avventura. Tra di essi due degli amici della EcoRun Varese e una, la Latin Gulliver, tutta composta da runner latino americani. Arrivano dal Progetto Magellano, il programma di mobilità internazionale a cui Gulliver collabora, che prevede l’inserimento di infermieri sudamericani all’interno di strutture sanitarie italiane.
I maratoneti sono Giuseppe Micalizzi e Gianni Izzo, rispettivamente presidente e vicepresidente della EcoRun Varese. Il terzo si chiama Crescenzo Acierno.
Scesi in pista anche quest’anno gli Ospiti del Centro Gulliver, con due staffette del Gulliver Running Team. “Sono davvero orgoglioso di questi ragazzi – commenta il coach Alessandro Maslowky. Rispetto all’anno scorso abbiamo anche un altro allenatore, Marco Gentile, praticamente il mio alter ego. In questo modo, abbiamo potuto aumentare le uscite e il numero di ospiti da coinvolgere. È bello vedere il gruppo che si crea durante gli allenamenti, lo sport è in grado davvero di unire tutti”.
Come al solito, il segreto del successo, è un lavoro di squadra. Sono tante le realtà del territorio che, anche per questa edizione, hanno deciso di sostenere Gulliver. Innanzitutto, le aziende che hanno omaggiato i partecipanti con i gadget presenti nel pacco gara: Nau!, Confetteria Ernesto Brusa, Scenic Trail, Studio De Cataldo. Poi “Love in the Kitchen” di Marco Dossi Chef e Frutta Più di Galvanone, storico esercizio commerciale di Somma Lombardo, che hanno donato le lunch box per i partecipanti. Senza dimenticare gli amici di EcoRun Varese, partner tecnico e l’azienda benefit Fody Fabrics che ha donato le coperte per il picnic, oltre a fornire materiale e know how per la preparazione dei pacchi gara, realizzati dagli ospiti della comunità Padre Beccaro.
All’interno di Gulliver poi, una grande macchina organizzativa “Non avremmo potuto ottenere i risultati che abbiamo avuto – evidenziano dalla cooperativa varesina – senza l’aiuto di tutti, colleghi e volontari.”
“I fondi raccolti – continuano – saranno destinati al progetto “Casa Futura”, la nostra nuova casa dedicata ad ospitare giovani donne con i loro bambini che si trovano in condizioni di disagio o svantaggio sociale. Sarà un rifugio accogliente e caloroso, pensato per offrire un percorso di rinascita, superare le sfide del passato e costruire un futuro più positivo per sé e per i propri figli.”
La raccolta fondi per il progetto è ancora attiva: per sostenere la campagna, è possibile andare sul sito ed effettuare la propria donazione.
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