Apre la Biennale di Venezia per ricordarci che siamo stranieri ovunque

Il curatore brasiliano Adriano Pedrosa presenta arte queer, outsider, folk e indigena. Il Leone alla carriera va all'artista brasiliana Anna Maria Maiolino e all'artista turca Nil Yalter

Biennale di Venezia 2024

Per la prima volta la Biennale d’Arte ha un curatore sudamericano Adriano Pedrosa, che porta alla Biennale di Venezia la riflessione sul concetto di straniero, strano, estraneo con una nuova edizione dal titolo Stranieri Ovunque / Foreigners everywhere. La citazione è tratta da una serie di lavori realizzati a partire dal 2004 dal collettivo Claire Fontaine, nato a Parigi e con sede a Palermo. Queste opere consistono in sculture al neon di vari colori che riportano in diverse lingue le parole “Stranieri Ovunque”. L’espressione è stata a sua volta presa dal nome di un omonimo collettivo torinese che nei primi anni Duemila combatteva contro il razzismo e la xenofobia in Italia.

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La Biennale d’Arte di Venezia 4 di 12

Tanta pittura e un focus sugli artisti italiani all’estero, stranieri a loro volta, in un suggestivo allestimento di Lina Bo Bardi all’Arsenale. Arte queer, outsider, folk e indigena ricca di colori e tradizioni autoctone colora i padiglioni dei giardini tra presente, passato ma sopratutto futuro.

Biennale di Venezia 2024

Potente l’installazione di Massimo Bartolini al Padiglione Italia, a cura di Luca Cerizza (con l’assistenza di Francesca Verga), dove vuoti e pieni, movimenti e soste, conducono a incontri inaspettati con installazioni sonore e performative. In un’attenta relazione con il contesto espositivo, Due qui / To Hear propone un itinerario attraverso tutti gli spazi del Padiglione Italia, incluso il giardino dialogando con il tema della 60. Esposizione Internazionale d’Arte e propone un’ulteriore declinazione per la quale il non essere straniero deve iniziare con il non essere stranieri a se stessi. In questo senso “ascoltare se stessi” è cruciale per comprendere la posizione dell’individuo nel mondo e nella serie di relazioni che stabilisce all’interno della società.ù

Biennale di Venezia 2024

Un nucleo storico e uno contemporaneo attraversano il padiglione Centrale in un continuo confronto tra arte, tradizione e condizione straniera. La Mostra vede 88 Partecipazioni Nazionali con 4 Paesi presenti per la prima volta a Venezia: Repubblica del Benin, Etiopia, Repubblica Democratica di Timor Leste e Repubblica Unita della Tanzania.

Il Leone alla carriera va all’artista brasiliana Anna Maria Maiolino di origine italiana e all’artista turca Nil Yalter. Chiuso per volere degli stessi artisti il padiglione di Israele.

Francesca Moroni, giovane artista varesina, ha ottenuto la vittoria nella categoria Fotografia del concorso Artefici del Nostro Tempo, con la sua opera esposta nel Padiglione Venezia intitolato “Sestante Domestico”.

Potete visitare la Biennale internazionale d’arte di Venezia fino al 24 novembre.

La via
delle api

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erika@varesenews.it
Pubblicato il 21 Aprile 2024
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