Arriva il finanziamento per la scuola media Leonardo Da Vinci di Azzate: 265 mila euro per la manutenzione straordinaria

La maggioranza ha approvato una variazione di bilancio che potrebbe risolvere gli annosi problemi strutturali dell'edificio. Triveri: "E’ in corso di realizzazione il progetto esecutivo: speriamo che i tempi siano abbastanza rapidi"

Scuola media Leonardo Da Vinci Azzate

Spuntano i soldi per la scuola Leonardo Da Vinci di Azzate. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale di Azzate, di questa sera 30 aprile, è stato annunciato un significativo stanziamento di fondi per la manutenzione straordinaria della scuola media.

Due temi principali all’ordine del giorno di un consiglio comunale che è stato rapidissimo, una mezzora circa: l’approvazione del rendiconto per l’anno 2023 e una variazione al bilancio di previsione per il triennio 2024-2026.

Il sindaco Raffaele Simone ha dato la parola al consigliere delegato al Bilancio, Davide Banfi che ha spiegato che il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2023 è stato di 3.322.292 euro,  in linea con quello del 2022.

Il capogruppo di minoranza, Gianmario Bernasconi ha però fatto notare come la convocazione del consiglio, pur rispettando i tempi stabiliti per legge, abbia concesso troppo pochi giorni  per esaminare gli atti e approfondire con gli uffici, che in occasione delle feste, 25 aprile, più il sabato e la domenica, erano chiusi. Così la minoranza si è astenuta sul rendiconto che è passato con i soli voti della maggioranza.

Per la stessa ragione le minoranze si sono astenute sulla variazione di bilancio che prevedeva, appunto tra le altre cose, lo stanziamento di 256 mila euro per le scuole medie.

Il Comune di Azzate, insieme ad altri comuni della gestione associata, Bodio Lomnago, Brunello, Crosio Della Valle, Daverio e Galliate Lombardo, oltre ai convenzionati Cazzago e Inarzo, si è così impegnato a  mettere mano alla struttura che da anni ha seri problemi di infiltrazioni.

Tra i lavori più critici da effettuare vi è la ristrutturazione dei canali per lo scolo dell’acqua piovana,  posizionate all’interno della struttura nell’originale progettazione dell’edificio. Questa scelta costruttiva ha portato nel tempo a serie infiltrazioni che hanno compromesso l’integrità dei muri interni e di alcune aule. L’assessore ai Lavori Pubblici, Antonio Triveri ha evidenziato l’urgenza di questi lavori che saranno finanziati con i fondi appena reperiti. «E’ stato approvato dall’assemblea dei sindaci della Gestione associata lo studio di fattibilità – ha spiegato-. Sarà innalzato il livello del muretto esterno del tetto, e sarà rimontata attraverso una sistemazione di travetti nuovi una struttura che reggerà i canali che verranno portati esternamente. E’ in corso di realizzazione il progetto esecutivo: speriamo che i tempi siano abbastanza rapidi».

I contributi specifici dei vari Comuni alla manutenzione sono stati così distribuiti: Azzate verserà la quota maggiore con 140 mila euro, seguito da Daverio con 63 mila euro, mentre Brunello contribuirà con 28 mila euro e Crosio Della Valle con 17,900 euro. Galliate Lombardo parteciperà con 15,500 euro. I comuni di Inarzo e Cazzago Brabbia, non essendo proprietari, non contribuiranno direttamente ai lavori ma continueranno a partecipare economicamente attraverso una quota annuale. Bodio Lomnago invece, detiene una quota della palestra e partecipa solo alla gestione.

Nella variazione di bilancio ci sono poi, come ha spiegato Davide Banfi,  il piano asfalti di 350 mila euro, i lavori al cimitero da 300 mila euro e un investimento sulla sicurezza con l’installazione delle telecamere al confine di Buguggiate: un impegno di spesa da 18 mila euro.

«Ci siamo astenuti -spiega Bernasconi perché era una variazione di bilancio molto consistente: su alcune cose siamo assolutamente d’accordo, vedi l’intervento sull’edificio scolastico, su altre no: noi avremmo investito diversamente questi soldi».

Il consiglio si è poi chiuso con la richiesta di Bernasconi di un confronto “a porte chiuse e a microfoni spenti sul 25 Aprile”. «Abbiamo mandato una lettera all’amministrazione nei giorni successivi alla celebrazione – spiega Bernasconi a nome del gruppo di minoranza – È stata indubbiamente una bella festa ma doveva essere l’occasione per ribadire, alle tante persone presenti e anche quelle che venivano da fuori, che Azzate è antifascista. Invece si è scelto un profilo basso. Peccato, secondo noi è stata un’occasione persa».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Aprile 2024
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