Besson fa suonare la sveglia. Nico e Moro: i numeri non dicono tutto

Le iniziative del francese consentono alla Openjobmetis di cambiare ritmo. Spencer fa il suo dovere ma è troppo solo in area. I due esterni italiani hanno buone cifre ma anche diverse pecche

Unahotels Reggio Emilia - Openjobmetis Varese

GILMORE 6 – Per un po’ di tempo ci si torna a chiedere il perché di questa aggiunta alla squadra. Poi nel secondo tempo chiude due volte la porta in faccia a Gentile e schiaccia il tap in del pareggio. E a quel punto, una volta che si è acceso, è stato panchinato, come da tradizione algoritmico-bialaszewskiana.

MANNION 5,5 – Il bottino è importante, 14 punti e ben 11 assist, ma la sensazione è che Nico sia quasi sempre mancato nei momenti cruciali della partita tra un tiro affrettato, una palla persa e via dicendo. 3 su 12 al tiro, 3 stoppate subite, 3 palle perse: numeri che vanno sulla bilancia del malus e si elidono con le cose buone del Rosso. Che, anche questo stupisce, in avvio di partita si fa sorprendere dalla verve di Mouaha: una situazione che concede tre o quattro azioni rapide a Scafati che, così, scava subito il solco.

ULANEO 5 – Entra e viene fatto a filetti da Nunge che abbina corpo, buoni movimenti e mani morbide vicino a canestro. Da segnalare, nel bene, un altro 2 su 2 ai liberi: migliorare si può, ora venga coinvolto anche Spencer negli esercizi dalla lunetta.

SPENCER 6,5 – Proprio poco da rimproverare al centro biancorosso, che come al solito si trova a dover mettere pezze dove gli esterni (e il modo di giocare di Varese) concedono ai padroni di casa di arrivare comodi comodi fin sotto canestro. Skylar ne chiude uno e, per forza di cose, deve lasciare il rimbalzo all’altro. Prova con le stoppate, ne serve un paio clamorose e cerca di farsi trovare pronto in attacco dove chiude con 7/7 al tiro. Insomma: torna in albergo con la coscienza a posto.

WOLDETENSAE 5 – Una bella tripla che interrompe il lungo digiuno di squadra nel primo quarto, ma il suo apporto all’attacco si ferma lì. Al solito prova qualche magata in difesa ma, in generale, fa da comprimario in una serata nella quale i protagonisti non si fanno troppo onore.

MORETTI 5,5 – Come per Mannion, non stiamo parlando di una partita disastrosa e, anzi, a guardare il raccolto – ovvero il tabellino – di fieno in cascina c’e n’è. Però l’impatto globale lascia abbastanza perplessi, con quattro palle perse sul groppone, un paio di azioni fatte di mille palleggi e zero idee. In difesa soffre il confronto fisico ma, anche qui, magari lo si potrebbe agevolare evitandogli di dover marcare gente da Gentile in su. E invece, “switch, switch” al primo accenno di blocco.

Openjobmetis, passi all’indietro: Scafati la stronca nell’ultimo quarto

MCDERMOTT 6 – Qualche colpo gli resta in canna nel finale, ed è un peccato perché anche sui alcuni suoi errori si consolida il break di Scafati. Solito contributo balistico (16 punti, 4/10 dall’arco), solito lavoro sui due lati del campo (5 rimbalzi): in generale, quando lo cercano lui risponde. Anche se forse arriva un po’ cotto al traguardo.

BESSON 6,5 (IL MIGLIORE) – Quando tutti i compagni tirano mattonate dall’arco, lui fa capire che ci sono altre soluzioni più efficaci, tipo andare in terzo tempo a destra per fare canestro. Il suo ingresso nel primo quarto contribuisce al controbreak e alla risalita, sta anche a galla a lungo con i tiri liberi salvo balbettare un po’ nel finale. Anche due recuperi, ma zero assist. Benino, in fin dei conti.
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BROWN 5 – L’occhio meno esperto vede le sue triple e si esalta. Ma chi è un po’ più avvezzo al basket non può non notare che a Scafati Gabe è uno degli anelli deboli della OJM. Basta guardare il fatturato di Pinkins (25 con 9/9 e 10 rimbalzi), oppure spulciare tra certe sue scelte, rivedere quel passi di partenza enorme che fa sfumare un contropiede, trovarlo volenteroso ma inesperto davanti a Robinson lontano da canestro, e via dicendo. Insomma, dà l’impressione di non averci capito quasi nulla.

Bialaszewksi: “Deluso dal primo quarto: concesso di tutto”

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 14 Aprile 2024
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