Colombo: “Avrei firmato per la salvezza alla penultima partita”, Fietta: “Ultima partita? Ancora non lo so”

Le parole di mister Riccardo Colombo, del capitano Giovanni Fietta e di Filippo Ghioldi al termine di Pro Patria - Virtus Verona 1 a 3

Pro Patria - Virtus Verona 1 a 3

Le parole di mister Riccardo Colombo, del capitano Giovanni Fietta e di Filippo Ghioldi al termine di Pro Patria – Virtus Verona 1 a 3.

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COLOMBO 1 «Penso che tutti avrebbero firmato per salvarci con una giornata d’anticipo, anche perdendo. Di questo dobbiamo essere orgogliosi, come dobbiamo esserlo del girone di ritorno che abbiamo fatto, con 27 punti. Ovviamente c’è del rammarico per oggi e per non essere riusciti a dare continuità di risultati in casa. Oggi la partita è stata quella che avevamo detto ieri in sala stampa: la Virtus Verona si è difesa bassa ed è ripartita grazie ai suoi attaccanti e alle spizzate»

COLOMBO 2 «Oggi è mancata la fase difensiva, è mancata quella cattiveria agonistica che invece ci ha portato a vincere la partita ad Alessandria. Abbiamo fatto meglio la fase offensiva, in cui abbiamo creato e sbagliato tanto. E quando si sbagliano 5 o 6 occasioni il calcio è questo: gli avversari quando salgono e fanno gol. Abbiamo regalato un po’ troppo in fase difensiva non solo coi difensori ma a livello di squadra. Il rammarico c’è: mi aspettavo qualcosa di diverso, l’avevo detto anche alla squadra. Ad ogni modo sono felice della salvezza, ad inizio anno se qualcuno mi avesse chiesto se avrei firmato per la salvezza alla penultima lo avrei fatto subito. Ma con le prestazioni del girone di ritorno forse c’eravamo ingolositi di poter fare i playoff perché siamo all’altezza di farli».

COLOMBO 3 «I cambi hanno svoltato la partita? Abbiamo bisogno di tutti, quando ci manca qualche uomo facciamo più fatica. La partita comunque è stata più difficile perché l’abbiamo interpreta solo nella fase più offensiva. A fare la differenza è la voglia di vincere e questo ci è mancato troppe volte. Mi dispiace che in allenamento i ragazzi dimostrano tutt’altro. Playoff? E’ nostro dovere tentarci,  non voglio lasciarci niente di intentato. Andiamo a Sesto San Giovanni per vincere. Se non andiamo là con la testa giusta contro una squadra ancora motiva il rischio è di fare davvero brutte figure, per non dire altro».

La Pro Patria fallisce la rimonta sulla Virtus Verona ma è comunque salva

FIETTA 1: «Perdere lascia sempre l’amaro in bocca. Va comunque considerato il percorso totale e arrivare alla salvezza è un risultato importate. Complimenti a tutto il gruppo. C’è ancora una piccola possibilità di centrare un obiettivo ancora più grande, non dipenderà solo da noi ma affronteremo questa partita nel migliore dei modi. Altrimenti l’obiettivo è stato comunque raggiunto e sarà la società a fare le sue valutazioni».

FIETTA 2: «Ultima partita? Potrebbe essere. Ne parlerò con la società come ho sempre fatto. In questi ultimi sei mesi ho pensato tante cose, mi voglio ritagliare qualche giorno, aspettavo prima la salvezza. Con tutta sincerità ci guarderemo in faccia come ogni e cercheremo la soluzione migliore sia per me che per la Pro Patria. A 39 anni passati è normale pensare a qualcos’altro. Le motivazioni sono sempre più difficile da andare a trovare. La situazione è un po’ difficile, in questi ultimi mesi ci ho pensato un po’ di più a quello che potrebbe essere il mio futuro, in passato non mi era mai capito. Voglio fare una bella chiacchierata con il direttore, che è la persona che mi ha voluto qua. Troveremo la soluzione migliore».

FIETTA 3: «Cosa manca per salto di qualità? Al gruppo è mancato qualcosa, tanto è vero che nel giro di andata siamo andati in difficoltà, non siamo riusciti di fare il salto di qualità, anche oggi, quando si è presentata l’occasione. Per noi stessi e per dare un messaggio diverso anche stasera. Bisogna essere felici di quello che si è ottenuto, per la Pro Patria e per il gruppo centrare l’obiettivo è una cosa molto importante, dietro c’è un lavoro importante. Bisogna andare a cercare i motivi, non credo che siano tattici, è più la voglia di non accontentarsi in ognuno di noi, di andare oltre alle nostre qualità. Anche nei limiti: non si può nascondere che questa squadra abbia dei limiti, ha dei pregi e dei difetti. Se dovessi lasciare come preferirei continuare: la scrivania da dirigente o la panchina? Se non rimango in campo, penso che mi mancherebbe».

GHIOLDI 1 «L’obiettivo della squadra era la salvezza ed è giusto partite da questo. Oggi la partita è stata complicata, non abbiamo giocato delle nostre capacità ma l’importante era raggiungere l’obiettivo e ce l’abbiamo fatta».

GHIOLDI 2 «Siamo contenti per la salvezza, dispiaciuti per la prestazione, che poteva essere migliore. Del gol sono contento sì, ma solo a metà. È servito per dare la speranza per pochi minuti ma non ai fini del risultato».

Calcio, Serie C: Pro Patria – Virtus Verona in diretta

Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com

 

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Pubblicato il 20 Aprile 2024
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