“Dentro – abitare la soglia”, un viaggio onirico nell’arte a Mustonate
Si conclude venerdì 19 aprile la mostra d'arte organizzata dagli Studi Creativi Morningstar di Varese che ha visto protagonisti gli artisti del collettivo Kilè
Organizzata dagli Studi Creativi Morningstar di Varese, la mostra “Dentro – abitare la soglia” ha offerto, dal giorno dell’inaugurazione, il 13 aprile, una profonda immersione nell’universo artistico e personale degli artisti coinvolti. L’evento si è svolto nelle suggestive scuderie Aletti di Mustonate e terminerà nella serata di venerdì 19 aprile.
L’esposizione ha visto la partecipazione di artisti internazionali e figure eminenti dell’entertainment, riuniti sotto il collettivo Kilè. Utilizzando scatoloni di cartone come mediatori visivi, gli artisti hanno invitato gli spettatori a esplorare la propria interiorità, spingendoli a “sbirciare” all’interno di questi contenitori per scoprire le opere d’arte, espressioni palpabili dei loro stati d’animo e pensieri più intimi.
L’obiettivo di “Dentro” era di spingere gli osservatori a un’introspezione personale, un invito a riflettere su se stessi in un’epoca caratterizzata da rapidi cambiamenti e una costante presenza dei social media che spesso distorcono la nostra autopercezione.
La diversità dei membri del gruppo Kilè, varia per genere, età e background, ha arricchito l’esperienza offrendo una vasta gamma di materiali e interpretazioni artistiche, dalle immagini oniriche e sacrali a rappresentazioni di viaggi futuristici e caratteri cinesi.
Oltre alle opere di artisti come Silvio Monti, Véronique Perrard Monzini e Marco Benedetti, la mostra è stata impreziosita dalle performance dal vivo della cantante lirica Francesca Lombardi Mazzulli, dell’attrice Michela Prando e dell’artista della luce Pietro Pirelli. Queste esibizioni hanno contribuito a creare un’atmosfera di completa immersione sensoriale.
In conclusione, l’evento non solo ha offerto una vetrina per l’arte contemporanea, ma ha anche mirato a sensibilizzare la comunità locale, incluse le istituzioni educative e benefiche, sull’importanza di un centro artistico dedicato che possa continuare a promuovere i benefici culturali e sociali dell’arte.
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