Il Comune di Samarate chiederà un nuovo studio sulle malattie respiratorie intorno a Malpensa
La richiesta, presentata dal pentastellato Alessio Sozzi, ha messo d'accordo tutti i gruppi politici del consiglio comunale: il precedente studio è vecchio di 15 anni e aveva "fotografato" un forte aumento di patologie. Respinta invece la proposta di convocazione di assemblea pubblica del Cuv, il consorzio dei Comuni intorno all'aeroporto
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Il consiglio comunale di Samarate chiede un nuovo studio sulle malattie respiratorie nell’area intorno a Malpensa, per aggiornamento di quanto emerso nel 2011. La richiesta ha messo d’accordo tutti i consiglieri dell’assemblea civica: «Un motivo di particolare soddisfazione aver trovato un accordo su questo» dice Alessio Sozzi, il consigliere del Movimento 5 Stelle che ha presentato la proposta di mozione.
Il testo approvato “impegna il sindaco e la giunta a richiedere una nuova indagine epidemiologica, monitorando il periodo dal 2011 al 2019”. Un aggiornamento rispetto al precedente studio che aveva analizzato i dati dal 1997 al 2009 e da cui era emersa una crescita del 41% dell’incidenza delle malattie (vedi qui).
La proposta di Sozzi come detto ha messo d’accordo tutti, un passaggio insolito. Sul fronte della maggioranza il capogruppo leghista Leonardo Tarantino, ex sindaco, ha chiesto di integrare lo studio con un raffronto con altre aree ad alta industrializzazione, come il Legnanese e il Saronnese, per rendere più puntuale lo studio rispetto al raffronto con la provincia in generale.
Ora dovranno muoversi il sindaco Enrico Puricelli e la sua giunta, per dare corso all’impegno chiesto dal consiglio. Un passaggio che andrà monitorato.
Sempre in tema Malpensa il pentastellato Sozzi aveva anche presentato un’altra mozione – per la convocazione in tempi certi dell’assemblea del Cuv, che riunisce i nove Comuni dell’area dell’aeroporto – che è stata invece respinta.
Sozzi si è detto «deluso» e ha criticato la scarsa chiarezza della maggioranza. «Mi sono anche reso disponibile nell’emendare i tempi di attuazione (entro aprile la convocazione ed entro settembre assemblea).Ricordo che l’ultima assemblea pubblica del CUV risale al 2019 ma la convenzione prevede che ogni anno si debba indire una assemblea pubblica al fine di fornire un rendiconto sulle iniziative intraprese e sul programma da attuare» insiste il consigliere M5S.
«Nonostante l’emendamento, al momento della votazione la maggioranza ha votato contro. Le ragioni della maggioranza erano in relazione allo stato di salute del sindaco che gli avrebbero impedito di convocare l’assemblea, salvo poi dopo due giorni “ufficializzare” la sua futura candidatura. Questa ufficializzazione è una bella notizia perché significa che Enrico sta sempre meglio ed è pronto ad affrontare la campagna elettorale ed eventualmente la prossima sindacatura, quello che ho trovato sgradevole è l’atteggiamento della maggioranza che ha usato come paravento la situazione del sindaco per evitare ancora una volta di esprimersi su un tema così importante».
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