La panchina rossa di via Manin a Varese restaurata dagli studenti del liceo Frattini

Grazie a un percorso di PCTO, i ragazzi di IIIG hanno restituito alla città un simbolo della battaglia culturale contro la violenza di genere

La panchina rossa di Via Manin a Varese restaurata dagli studenti del Frattini

È stata restaurata la panchina rossa  posto in via Manin angolo via Valverde a Varese. Un simbolo per condannare la violenza di genere e richiamare l’attenzione su un fenomeno ancora troppo diffuso nella nostra società.

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Restaurata dagli studenti del liceo artistico di Varese la panchina rossa in via Manin 4 di 11

A ridare alla panchina il suo ruolo di monito culturale sono stati gli studenti della terza G del Liceo Artistico Frattini. Un lavoro corale, come hanno sottolineato le insegnanti, tra i ragazzi del percorso di arti figurative e quelli di grafica che hanno preso spunto dal progetto di una studentessa e hanno ricavato un percorso progettuale articolato, sfociato poi nel restyling della panchina con tutte le autorizzazione necessarie da parte del Comune di Varese.

Il lavoro, svolto come PCTO, è stato presentato questo pomeriggio, venerdì 5 aprile, nel corso di un evento pubblico, presso il Non-Museo del liceo, a cui hanno preso parte l’assessora alle pari opportunità del Comune di Varese Rossella Dimaggio, la rappresentante dell’Associazione Stati generali della Donna Luisa Cortese, l’esponente di EOS Michela Prando oltre al direttore dell’Ufficio scolastico di Varese Giuseppe Carcano e alla delegata dell’ufficio ai progetti contro la violenza di genere professoressa Mazzotta.

Ad aprire la conferenza, il dirigente reggente Santo D’Angelo che ha ringraziato studenti e docenti per l’impegno dimostrato lungo il percorso. L’assessora Dimaggio ha ricordato l’importanza di queste iniziative che mirano a sensibilizzare i più giovani e a innescare quel cambiamento culturale necessario per cambiare davvero le terribili statistiche: « La violenza si può manifestare in vari modi, con le parole, con la dipendenza economica, con le botte. Il lavoro che voi avete fatto permetterà di tenere sempre acceso un riflettore in un luogo di forte passaggio, ben visibile a chiunque perchè dedichi almeno un pensiero».

Il valore di questi simboli è stato richiamato anche da Luisa Cortese, per lungo tempo consigliera alle pari opportunità, che ha richiamato la prima panchina inaugurata ai Giardini Estensi e dedicata a Gabriella Sberviglieri: « La panchina di via ManinLa panchina, inaugurata nel 2017, era vittima dell’usura e del degrado. Ho ricevuto molte segnalazioni dalle donne residenti che chiedevano di vederla ripristinata. Grazie quindi al liceo artistico e ai suoi ragazzi che hanno lavorato con impegno».

Il percorso artistico è stato poi racontato dagli stessi studenti con una mostra in cui hanno ripercorso i momenti salienti del PCTO. Fuori dal liceo, davanti alla panchina nascosta da un telo rosso,  Michela Prando di Eos ha letto alcune riflessioni per poi lasciare spazio al momento dell’inaugurazione. La panchina rossa è tornata a brillare e a richiamare l’attenzione perchè “non accada mai più”.

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Pubblicato il 05 Aprile 2024
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