La Pro Patria fallisce la rimonta sulla Virtus Verona ma è comunque salva
Tigrotti sconfitti 3 a 1: si complica la corsa ai playoff ma arriva la matematica salvezza. Nell'ultima partita a Busto Arsizio i veneti trovano il doppio vantaggio nel primo tempo con il gol di Danti e il rigore di Gomez. Nel finale accorcia Ghioldi, Ceter in pieno recupero ristabilisce i due gol di distanza
Una sconfitta indolore, a conti fatti: la Pro Patria perde 3 a 1 contro la Virtus Verona ma può comunque tirare un sospiro di sollievo e sorridere per avere conquistato la matematica salvezza maturata con il contemporaneo pareggio della Pergolettese, che resta indietro in classifica di quattro punti quando mancano soltanto 90′ al termine della stagione regolamentare (Pro Patria 46, Pergolettese 42).
(Servizio fotografico a cura di Roberta Corradin)
19 e 27: IN DUE NUMERI LA STAGIONE DELLA PRO PATRIA
Nell’ultima partita dell’annata calcistica in quel di Busto Arsizio i tigrotti salutano il pubblico di casa con un po’ di amaro in bocca per la quindicesima sconfitta in 37 gare di campionato, l’ottava nelle mura dello Speroni dove i bianco-blu registrano il quartultimo score negativo del girone A.
Davanti ai propri tifosi peggio hanno fatto solo Alessandria (retrocessa), Pro Sesto (penultima e a un passo dalla retrocessione) e il Renate. Il “rovescio” di quanto invece fatto in trasferta e, complessivamente, nel girone di ritorno con 27 i punti conquistati dai ragazzi di mister Colombo, bottino decisivo per agguantare una salvezza che a dicembre, con la squadra al diciassettesimo posto a 19 punti (gli stessi fatti in casa in tutta la stagione), sembrava tutt’altro che scontata. Anche se già allora si intravedeva del potenziale inespresso e sbocciato rigogliosamente tra gennaio e febbraio, i mesi in cui è stato costruito l’obiettivo e il cui sforzo anche è stato pagato a caro prezzo in questo ultimo mese di stagione regolamentare.
LA PARTITA: LA VIRTUS SFRUTTA LE TRAPPOLE
Alla Virtus dell’eterno Gigi Fresco (42 anni da allenatore e presidente in rosso-blu) servivano tre punti per agguantare anch’essa l’aritmetica certezza del settimo anno consecutivo nel calcio professionistico e tre punti sono arrivati con la prima storica vittoria nel Varesotto.
Se i tigrotti non sfruttano almeno tre palle gol – tutte le primo tempo – sui piedi di Castelli, i veneti colpiscono con malizia e cinismo, trovando il doppio vantaggio già prima della mezzora grazie al gol di Danti – un gran destro da fuori area indirizzato all’angolino e baciato dal palo interno – e il rigore trasformato da Gomez al 26′, quando Minelli per la terza partita consecutiva provoca un rigore, questa volta con uno sgambetto su Daffara.
Nella ripresa la Pro Patria sembra a lungo andare a sbattere contro il muro della Virtus, che si difende a pieno organico per raggiungere la salvezza, fino a quando i cambi (Bertoni, Mallamo, Ghioldi e Parker) non danno false speranze di riaccendere il match: ad accorciare le distanze a 10 dalla fine è Ghioldi, autore di un gol tanto bello quanto ricercato, ma in pieno recupero Ceter con un colpo di testa su corner (l’ennesimo subito dalla Pro Patria) ristabilisce il doppio vantaggio a favore degli ospiti.
LE PAROLE DI COLOMBO, FIETTA E GHIOLDI
LE PAGELLE
Pagelle Pro Patria: difesa cedevole, attacco sprecone, Gholdi e Mallamo danno una scossa
RIVIVI LA DIRETTA MINUTO PER MINUTO
IL TABELLINO:
PRO PATRIA-VIRTUS VERONA 1-3 (0-2)
Reti: 18′ Danti (VVE), 26′ Gomez (R) (VVE), 81′ Ghioldi (PPA), 89′ Ceter (VVE)
Pro Patria (3-4-2-1): Rovida, Moretti, Fietta, Minelli; Renault C. (57′ Renault G.), Nicco (57′ Bertoni), Ferri (57′ Mallamo), Ndrecka; Stanzani (68′ Parker), Citterio (75′ Ghioldi); Castelli. A disposizione: Mangano, Bongini, Vaghi, Bashi, Marano, Somma, Ferrario, Curatolo. Allenatore: Colombo
Virtus Verona (3-5-2): Sibi; Mazzolo, Ruggero, Ntube; Daffara, Mehic, Metlika (82′ Manfrin), Zarpellon (61′ Nalini), Vesentini (82′ Ronco); Gomez (78′ Begheldo), Danti (78′ Ceter). A disposizione: Zecchin, Voltan, Zigoni, Toffanin, Menato, Ambrosi. Allenatore: Fresco.
Sanzioni: Nessuna.
Arbitro: Silvestri di Roma 1
Collaboratori: Chichi di Palermo e Cataneo di Foggia
IV Ufficiale: Scicolone di San Donà del Piave
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