Le bandiere listate a lutto, il municipio avvolto nel silenzio: Castellanza fa i conti con la perdita del “suo” sindaco
Mirella Cerini, sindaco di Castellanza, è morta ieri dopo le celebrazioni del 25 aprile, colpita da un malore fatale quando ancora aveva la fascia tricolore addosso
Il cielo grigio punteggiato dalle nuvole mosse dal vento. Le bandiere listate a lutto. Un fiore bianco sulla cancellata. I cancelli chiusi, come sarebbero stati in ogni caso, ma che oggi sembrano una sintesi perfetta della città, come il municipio avvolto in un silenzio irreale se non per le auto di passaggio. Il nome di Mirella Cerini che corre da un banco all’altro del mercato, dove più di un cittadino sembra ancora incredulo.
È una Castellanza attonita quella che oggi deve fare i conti con la dipartita del “suo” sindaco, mancata ieri, a 51 anni ancora da compiere, dopo le celebrazioni del 25 aprile, colpita da un malore fatale quando ancora aveva la fascia tricolore addosso. E mentre la città fa i conti con la perdita della sua prima cittadina si aspetta di conoscere la data dell’autopsia, ultimo atto prima che i familiari e l’intera comunità possano dare l’estremo saluto a Mirella Cerini.
Le celebrazioni per il 25 aprile, poi il malore
Cerini, architetto e sindaco di Castellanza dal 2016, ruolo al quale si è dedicata in questi anni con grande passione, nella mattinata di giovedì 25 aprile ha partecipato alle celebrazioni per il 79° anniversario della Liberazione. Terminata la cerimonia è rientrata in municipio per lasciare la fascia tricolore in ufficio e in quei minuti ha scambiato qualche parola con il custode, al quale aveva detto che sarebbe salita a prendere qualcosa di caldo perché si sentiva poco bene.
Poi il malore, purtroppo in un momento in cui il comune era deserto per la giornata festiva. A trovare Mirella Cerini qualche ora dopo è stato un agente della Polizia Locale, quando però era ormai troppo tardi. Inutili i soccorsi e la corsa all’Ospedale di Busto Arsizio: per la prima cittadina di Castellanza non c’era ormai più nulla da fare.
È morta Mirella Cerini, sindaco di Castellanza. È stata colpita da un malore in comune
Il cordoglio del territorio
In attesa dei funerali, la notizia della morte di Cerini ha suscitato un cordoglio unanime nella comunità, dalla politica all’imprenditoria, passando per il mondo della scuola e per quello dello sport.
La Comunità Pastorale dei Santi Giulio e Bernardo di Castellanza ha inviato un messaggio di cordoglio firmato da don Gianni Giudici con la Diaconia e i Consigli Pastorali: «Vive con grande partecipazione il dolore per l’improvvisa morte del Sindaco Mirella Cerini. La preghiera, innanzitutto, e la riconoscenza per la sua attenzione e partecipazione ai momenti significativi della vita della comunità pastorale come di quelli della comunità civile siano l’espressione che nasce dalla nostra fede e dall’umanità che ci deve contraddistinguere in un momento così particolare della vita cittadina».
In segno di lutto, la cerimonia prevista per domenica 28 aprile, al rientro della fiaccola portata dai ragazzi dell’oratorio di Castellanza partiti mercoledì scorso per l’abbazia di Novacella a Bolzano, è stata spostata: arrivo non più nella chiesa di San Giulio, ma arrivo in Comune in segno di rispetto per la scomparsa della sindaca.
Anche il Presidente della Repubblica si unisce al cordoglio per Mirella Cerini
I ricordi e i messaggi per la scomparsa del sindaco Mirella Cerini
Scomparsa Cerini, i sindaci della Valle Olona: “Abbiamo perso un’amica”
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
fratetoc su Anche Besnate approva la tariffa puntuale per i rifiuti
elenera su Un falco pellegrino protetto è stato crivellato di pallini a Malnate
Felice su Beko: in Italia a rischio tre stabilimenti tra cui quello di Cassinetta
Felice su Aggredito un capotreno a Genova, indetto uno sciopero nazionale per martedì 5 novembre
Alberto Gelosia su A Samarate scoperta dalla Finanza una fabbrica cinese abusiva, lavoro nero per l'alta moda
cladico su A Samarate scoperta dalla Finanza una fabbrica cinese abusiva, lavoro nero per l'alta moda
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.