Openjobmetis quasi da record con un Nico Mannion primo della classe
L'82,1% al tiro da 2 fatto segnare a Sassari è la 2a miglior prestazione di sempre della società (il record contro Cantù nel 2006). Il Red Mamba monopolizza le classifiche individuali della LBA
Quella giocata e vinta dalla Openjobmetis a Sassari è senza dubbio una partita di quelle che lasciano il segno. Lo lasciano sulla classifica, ovviamente, perché a questo punto i biancorossi sono a un centimetro dalla salvezza, lo lasciano anche sugli almanacchi perché è raro vedere certe prestazioni offensive e collettive.
Il dato più notevole, tra i tanti positivi scritti sul tabellino del PalaSerradimigni, è quello della percentuale al tiro da 2 punti fatta segnare dagli uomini di Bialaszewski. Varese ha tirato con 23/28, ovvero l’82,1% con cinque giocatori senza errori da dentro l’arco.
Ebbene, l’ufficio statistico di Legabasket ha rilevato che questa è stata la seconda miglior prestazione di sempre per la Pallacanestro Varese (da quando vengono rilevati i dati): il record risale al 26 novembre 2005 e venne siglato anche quella volta in trasferta. Non in una partita qualunque: era il derby al Pianella di Cantù e la Whirlpool di Ruben Magnano si impose 76-87 tirando con l’82,4% (28/34) da 2, mentre il dato da lontano fu molto meno buono (4/17). QUI le foto di quella serata.
Quel giorno il migliore in campo fu DeJuan Collins, il playmaker, lo stesso ruolo dell’MVP di questo “giro”, ovvero Niccolò Mannion. Sul quale costruiamo la seconda parte del nostro articolo perché i numeri fatti segnare dal Red Mamba valgono un approfondimento.
De Pol, Hafnar e Farabello festeggiano la vittoria-record a Cantù | foto: S. RasoMannion infatti si appresta a vincere il titolo di capocannoniere del campionato, bissando così il successo ottenuto da Marcus Keene due anni fa (Ross fu terzo nel 2023) a dimostrazione di come il sistema di gioco voluto da Scola possa esaltare certe prestazioni e certi ruoli. L’azzurro infatti segna 19,9 punti a partita, molto più dei principali inseguitori che sono Charlie Moore di Pistoia (17,5) e Langston Galloway di Reggio Emilia (17,3). Più vicino a Mannion è invece… Oliver Hanlan che prima di andare in Russia viaggiava a 18,7 punti a partita e paradossalmente potrebbe strappare il titolo di bomber a Nico se quest’ultimo siglasse meno di 20 punti nelle ultime due gare.
L’impatto del 22enne figlio d’arte sul gioco di Varese si nota però anche nelle altre voci statistiche. Mannion comanda il campionato per valutazione (21,2: segue Bilan a 19,3) e per falli subiti (6,3: secondo Tucker con 5,7) oltre che in palle perse e stoppate subite (3,6 e 0,9), indice però anche di un’alta quantità di possessi gestiti in prima persona. Anche tra gli assist Nico è eccellente: secondo con 6,6 alle spalle del napoletano Tyler Ennis (6,9). E l’elenco delle statistiche si completa con la precisione in lunetta: l’8 su 8 di Sassari porta il totale al 90,4% dietro ai soli Denegri e Della Valle.
La “doppia doppia” centrata in Sardegna (24 punti e 11 assist) è la seconda consecutiva dopo il 14+11 di Scafati; in precedenza Mannion aveva siglato tre “doppie doppie” spurie, fatte di punti e falli subiti (20+10 a Reggio Emilia; 37+12 con Brescia; 17+10 con Napoli). E, dulcis in fundo, da quando Nico è a Varese la Openjobmetis ha un record di 8 vittorie e 8 sconfitte, il 50%, la stessa percentuale di Tortona e Pistoia che oggi sarebbero ai playoff.
Come noto Mannion è sotto contratto con la Pallacanestro Varese anche per la prossima stagione, il che – purtroppo – non significa che di sicuro il play rimarrà in biancorosso. L’accordo prevede uscite a pagamento per il giocatore in caso di chiamata in NBA (ha già giocato a Golden State) o in Eurolega (vissuta con Virtus e Baskonia): se ciò accadesse, Varese per lo meno passerebbe all’incasso. Se invece bussasse una società al di fuori da quelle due competizioni, Scola potrebbe respingere la proposta o accordarsi (come accaduto con Hanlan-CSKA) per una sostanziosa buonuscita per rompere il contratto. Infine la Openjobmetis dovrà verificare la “copertura finanziaria” perché il costo di Mannion (si parla di 400mila euro netti) è molto elevato per il budget bosino, ma è chiaro che su questo i dirigenti di via Manin stanno ragionando da tempo.
Podcast, le audiopagelle di Banco Sardegna Sassari – OJM Varese 88-112
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