Pagelle Pro Patria: Renault gemelli di fascia, Bashi promettente, Rovida bucato ancora dal dischetto

I voti ai tigrotti il giorno dopo Pro Sesto - Pro Patria 1 a 0. I tigrotti chiudono con una sconfitta senza reti incassando l'ottavo gol subito su rigore. Bene l'esordio da titolare di Bashi, meno il ritmo partita della squadra nel finale

Le foto di Pro Patria - Pro Vercelli (2-0) marzo 2024

I voti ai tigrotti il giorno dopo Pro Sesto – Pro Patria 1 a 0. Nell’ultima giornata di campionato la Pro Patria perde di misura, incassando l’ottava rete subita su calcio di rigore da una Pro Sesto sempre più bestia nera nonostante la retrocessione dei meneghini in D.

ROVIDA 5,5 – Conclude la stagione l’ennesimo duello dal dischetto (perso), il nono fischiato contro la Pro Patria, l’ottavo personale. Questa volta è lui a commettere il fallo decisivo che porterà al penalty trasformato da Florio con un’uscita (kamizake ma inevitabile) su Toci dopo che l’attaccante era sgusciato via a Saporetti. Peccato, perché nel primo tempo si era distinto per due buone parate su dei diagonali dei padroni di casa.

BASHI 6,5 – Prima da titolare in campionato a salvezza già conquistata. È vero che la posta in palio è relativa così come la pressione, ma la sua partita è sempre vigile e attenta, impreziosita da un paio di buone letture che strappono applausi da parte dei due pullman di tifosi giunti a Sesto San Giovanni. La sensazione è che il prossimo anno potrà giocarsi il posto e le sue chance.

SAPORETTI 5,5 – L’espulsione ad Alessandria e la beffa a Sesto San Giovanni: finale da stagione da dimenticare per il difensore a cui i tifosi bianco-blu devono comunque dare un sincero ringraziamento per aver sopperito alla lunga assenza di Lombardoni. Ancora una volta la sbavatura è fatale ai fini del risultato, ma se non fosse stato per una sua spazzata nel primo tempo la partita rischiava di essere compromessa da ben prima del rigore.

MORETTI 6 – Prova in tutti i modi a tenere viva la partita e le speranze playoff della Pro Patria, sia contenendo i break di un furioso Toci, sia insaccando di testa il gol del pareggio, che sarà tuttavia annullato da Lovison per fuorigioco. A fine partite assiste alla retrocessione della sua ex squadra, che non aveva creduto troppo in lui a differenza dei bustocchi.

La Pro Patria finisce la stagione con una sconfitta: la Pro Sesto vince di rigore ma retrocede in D

C. RENAULT 6- – Per la prima volta in stagione i due gemelli Renault sono schierati titolari sulle fasce tigrotte. Come nell’ultima partita in casa (sconfitta contro la Virtus), Christophe non sfrutta a pieno la chance della titolarità sulla fascia destra e, nella partita attendista della Pro Patria, concede ampi spazi agli avversari senza mai spingersi oltre la metà campo. Bravo comunque a salvare sulla linea e impedire il colpo del due a zero. Finale in calo per lui dopo il buon supporto dato quando il fratello di trovava in infermeria.

FERRI 6,5 – Tanti contrasti vinti a centrocampo, zona del campo dove riesce a contenere bene le mezzali e Poli, ex Inter e Milan che ha calcato palchi più prestigiosi del Breda o dello Speroni. Pochi minuti dopo la sua sostituzione per infortunio la Pro Patria incassa il rigore che vale la partita, anche se c’è da dire nella dinamica dell’azione il centrocampo era stato scavalcato da un lancio lungo di Toninelli.

dal 55′ MALLAMO 6 – Entra forse un po’ a freddo ma si mostra pronto per la lunga battaglia di centrocampo, cornice del finale di partita, o meglio dei continui spezzettamenti di gioco. Meglio quando deve condurre in avanti rispetto a quando è chiamato a impostare dietro la metà campo. La Pro Sesto gli mette il fiato sul collo e a volte lo induce all’errore, nulla di fatale.

BERTONI 6 – Una discreta ora di gioco in cui la squadra regge bene la manovra avvolgente della Pro Sesto, che preferisce attaccare per vie laterali, con il supporto delle mezzali al momento della conclusione. Il play è comunque utile nel ribaltare velocemente in campo e nel mandare direttamente in porta i compagni, che sprecano le loro chance. Dopo lo svantaggio la partita cambia e il piano partita gli riesce sempre meno, fino al cambio.

dal 79′ NICCO SV – Perdere non piace mai, nei pochi minuti in campo lo fa capire bene, anche se sarà costretto ad alzare bandiera banca. Caratteriale.

G. RENAULT 6 – Il turno di riposo per il motorino Ndrecka porta la spostamento del “G.” sulla corsia mancina, zona di campo dove solitamente la Pro Patria è abituata a far male anche grazie alle “combo” con Pitou, assente al Breda. Rispetto alla norma, Guillaume invece si limita a qualche affondo dei suoi trovando comunque una bella conclusione da fuori: il tiro è molto potente ma viene parato in tuffo da Bagheria. Adattamento riuscito a metà. Forse (e ripetiamo forse) per sfruttare al meglio il potenziale offensivo, i gemelli andavano invertiti, chissà se ci sarà occasione in futuro.

dal 79′ GHIOLDI SV – Ultimi 10 minuti con il solito agone mostrato negli spezzoni che il fisico a momento gli rende disponibili. Ci prova ancora una volta da fuori, ma senza centrare lo specchio della porta. A suo modo, il fatto che l’ultimo gol stagionale porti la sua firma è un bel segnale per il futuro.

Calcio, Serie C: Pro Sesto – Pro Patria in diretta

CITTERIO 5,5 – Secondo gettone consecutivo da titolare per lui e prestazione leggermente migliore rispetto alla partita dello Speroni di Busto Arsizio. La Pro Patria si affaccia con poche fiammate preferendo quasi sempre servire bomber Castelli, il comasco comunque ci prova con un colpo da fuori area che si spegne alto sopra la traversa.

dal 66′ STANZANI 6 – Seppur a tratti porta quel brio e quella concretezza nell’ultimo passaggio che alla Pro Patria era mancata nel primo tempo quando il risultato era ancora aperto. Col passare dei minuti, tuttavia, la Pro Sesto spezza continuamente il ritmoe impedisce di giocare ogni pallone pur di difendere invano una vittoria di Pirro. E il suo ingresso viene così, in maniera sempre più corrosiva, annullato.

CURATOLO 5,5 – Maggiormente dentro il gioco rispetto al compagno di linea, ma più frettoloso e impreciso nella gestione del pallone. Da matita rossa (non blu) la conduzione di una transizione arrivata al limite dell’area, quando si accentra verso Castelli e prova una conclusione rasoterra murata dalla fine. Una scelta comunque comprensibile, perché l’attaccante è sempre “giustificato” dalla fregola del gol, soprattutto quando è l’unico della rosa a non aver timbrato il cartellino in stagione.

dal 66′ PARKER 5,5 – Finale con la solita voglia di lottare, ancora una volta la partita ha già preso una piega in cui è molto difficile inserirsi e diventare protagonista.

CASTELLI 5,5 – Non riesce a capitalizzare al meglio le occasioni sui suoi piedi: niente di clamoroso rispetto a quanto successo settimana scorsa, ma qualche rimpianto per non aver centrato la porta al momento del tiro sicuramente lo avrà. Sempre bravo a crearsele, le occasioni.

ALL. COLOMBO 5,5 – Il mister è sempre sincero e sarà il primo ad ammettere che una volta sotto la Pro Patria perderà il bandolo della matassa (le motivazioni si affosseranno definitivamente al gol del Trento che mette una pietra tombale sui playoff). Il finale di stagione è insipido: bene l’impronta data tra gennaio e febbraio, meno la leggerezza difensiva riproposta in primavera quando la salvezza era de facto in cassaforte da un paio di settimane. De iure solo settimana scorsa.

Colombo: “In confusione dopo il rigore, quando la partita è cambiata. Contento per Bashi”

 

Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com

 

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Pubblicato il 29 Aprile 2024
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